Vicenza, PCI e FGCI aprono il “cantiere dei diritti”: un incontro pubblico sulle sfide del lavoro sabato 20 settembre a Villa Lattes

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Lavoro, il cantiere dei diritti di PCI e FGCI di Vicenza
Lavoro, il cantiere dei diritti di PCI e FGCI di Vicenza

Il lavoro, tra precarietà, basse retribuzioni e insicurezza, torna al centro del dibattito politico e sociale a Vicenza. Il PCI di Vicenza  la FGCI cittadina hanno annunciato per sabato 20 settembre 2025, ore 15.30, a Villa Lattes, un incontro pubblico dedicato ai grandi nodi che affliggono il mondo del lavoro in Italia, con l’obiettivo di costruire un fronte unitario capace di dare voce e forza a chi vive del proprio mestiere.

La serata vedrà la partecipazione diretta di lavoratrici e lavoratori impegnati in vertenze reali: le operaie de La Perla, simbolo della lotta per la dignità contro chi considera il personale un costo da tagliare; un operaio dell’Ilva, che è anche scrittore e testimone delle contraddizioni di una delle più complesse realtà industriali del Paese; i portuali, oggi in prima linea non solo per i diritti sul lavoro ma anche per la pace, opponendosi al genocidio in corso in Palestina.

Lavoro, il cantiere dei diritti di PCI Vicenza e FGCI di Vicenza: il programma
Lavoro, il cantiere dei diritti di PCI Vicenza e FGCI: il programma

Accanto a loro interverrà Pierpaolo Capovilla, musicista e attore noto per aver intrecciato arte, impegno civile e militanza culturale, portando la sua voce a fianco delle battaglie sociali. Sarà presente anche il segretario provinciale della FIOM-CGIL di Vicenza, che porterà un contributo sullo stato delle condizioni di lavoro nel territorio e sulle prospettive di mobilitazione sindacale.

Il filo conduttore dell’incontro sarà la denuncia di un sistema che, secondo i promotori, si rivela “sempre più ostile a chi vive del proprio lavoro”: retribuzioni troppo basse che alimentano nuove forme di povertà, precarietà che rende “servi e schiavi” intere generazioni, mancanza di sicurezza che continua a produrre vittime e feriti nei luoghi di lavoro.

L’iniziativa intende essere più di un momento di riflessione: l’obiettivo dichiarato è aprire un “cantiere dei diritti”, ossia uno spazio di organizzazione comune, capace di unire vertenze e lotte in un fronte ampio per il cambiamento. «Solo con la forza collettiva – sottolineano dal PCI di Vicenza – si può costruire l’alternativa a un sistema che divide, sfrutta e impoverisce».

L’appuntamento sarà anche un’occasione di confronto tra generazioni, tra chi porta sulle spalle anni di battaglie sindacali e chi, da giovane precario, si trova a vivere condizioni di lavoro frammentate e instabili. Un dialogo che i promotori definiscono “necessario” per rilanciare una cultura del lavoro fondata sulla dignità, sulla sicurezza e sulla pace.