
Nuove tensioni politiche a Vicenza: il sindaco Giacomo Possamai è finito nel mirino di No Military Bases Vicenza, l’organizzazione di protesta sorta in città come reazione all’Italia-America Friendship Festival.
La polemica è scoppiata in seguito alla diffusione di una fotografia che ritrae Possamai stringere la mano al colonnello Vaughn D. Strong, comandante delle basi USA a Vicenza.
L’immagine risale all’inaugurazione del Parco della Pace, luogo simbolo della storica opposizione locale alla presenza militare, e non è stata pubblicata dal Comune, bensì sui profili social delle basi USAG Italy.
“Insulto ai vicentini e al Parco della Pace”
Sul profilo Facebook di No Military Bases Vicenza è apparso un duro post di critica: “All’inaugurazione del Parco della Pace era presente il comandante delle basi USA a Vicenza, il colonnello Vaughn D. Strong.
È un fatto gravissimo: il Sindaco Giacomo Possamai è riuscito ad inaugurare il luogo simbolo dell’opposizione alle basi USA stringendo la mano a chi le comanda. Un insulto alle migliaia di vicentini che riuniti nel movimento No Dal Molin hanno lottato per strappare quel luogo alla militarizzazione”.
Il movimento ha interpretato la diffusione della foto da parte dell’ente militare americano come un segnale di “imbarazzo e della sudditanza delle istituzioni locali al potere statunitense”. La richiesta degli attivisti è chiara: “una Vicenza libera dalle servitù militari e un Parco della Pace senza militari USA, né in divisa né in abiti civili. Perché la Pace non si inaugura, si pratica”.
La protesta in Sala Bernarda
La polemica non si è limitata ai social. Secondo quanto riportato da Il Corriere del Veneto, ieri pomeriggio una “manciata di attivisti” di No Military Bases è entrata in Sala Bernarda durante il Consiglio comunale. Qui hanno posizionato dei cartelloni nei posti vuoti riservati al pubblico, sui quali compariva la foto “incriminata” di Possamai con il colonnello Strong.
Le scritte sui cartelloni erano esplicite: “Questa invece non è A.I.” e “O la Pace o le Basi“, richiamando la natura politica dello scontro.
“Non è la prima volta – ricostruisce il quotidiano – che gli attivisti puntano il dito contro il sindaco quest’anno. Fin da subito si erano detti contrari alla prima edizione vicentina dell’Italia-America Friendship Festival, promosso anche dal Comune di Vicenza. Proprio durante il fine settimana del festival avevano organizzato un corteo, culminato con l’affissione di un poster provocatorio in cui veniva raffigurato Possamai mentre bacia il presidente statunitense Donald Trump: un chiaro riferimento al celebre bacio tra Leonid Il’ic Brežnev ed Erich Honecker”.