Vicenza al centro della transizione ecologica: 11 progetti su clima e natura finanziati da Fondazione Cariverona

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Vicenza si conferma protagonista della transizione ecologica e della formazione alla sostenibilità: sono ben undici i progetti finanziati nella provincia, nell’ambito dei bandi Capitale Naturale e Format 2025 promossi da Fondazione Cariverona. L’iniziativa complessiva, con un investimento di 5,3 milioni di euro destinato ai territori di Verona, Vicenza, Belluno, Mantova e Ancona, ha selezionato in totale trentatré proposte che mirano a rigenerare paesaggi, tutelare habitat fragili e rafforzare le competenze della comunità.

L’impegno della Fondazione trasforma la preoccupazione per la crisi climatica in risposte concrete, sostenendo “chi costruisce soluzioni efficaci, chi innova senza perdere il legame con i luoghi, chi traduce la consapevolezza in azione”, come ha sottolineato il presidente Bruno Giordano. L’investimento mira a innescare processi duraturi, con azioni che spaziano dalla riqualificazione ambientale ai percorsi formativi, per un impatto misurabile e replicabile.

I Progetti di Capitale Naturale nel Vicentino

Sei progetti vicentini rientrano nel Bando Capitale Naturale, che con un finanziamento di 4,1 milioni di euro a livello generale si concentra sulla tutela degli ecosistemi e la rigenerazione di aree fragili.

  • Rinnova (Consiglio di Bacino Brenta, contributo 245.000 €) mira a trasformare l’area di scarico del depuratore di Bassano del Grappa in un’opportunità di rigenerazione ecologica e paesaggistica all’interno della ZSC/ZPS del medio Brenta. Verrà creata una zona umida di fascia tampone per affinare ulteriormente la qualità delle acque e ripristinare gli habitat forestali. Un aspetto innovativo è lo studio dei microinquinanti come farmaci e interferenti endocrini.
  • P.T.B. – Praterie, Torbiere e Boschi della Piana di Marcesina (Comune di Enego, contributo 390.000 €) propone un approccio integrato per la conservazione del fragile mosaico di torbiere, pascoli e boschi montani. Il progetto prevede un piano di gestione integrata, la riforestazione di dieci ettari con circa diecimila piante e il potenziamento della componente idrica delle torbiere.
  • Autostrada Amica delle Api (Comune di Malo, contributo 375.000 €) ribalta la percezione della Superstrada Pedemontana Veneta, trasformandola in un corridoio ecologico strategico. Verranno messe a dimora oltre trentatremila piante nettarifere e installati quindici apiari permanenti per il biomonitoraggio attraverso arnie elettroniche avanzate.
  • A.R.I.A. di Vicenza (Comune di Vicenza, contributo 380.000 €) si concentra sulla salute dell’ecosistema urbano, con un piano razionale di inverdimento per ridurre le polveri sottili, attenuare l’effetto delle isole di calore e incrementare la biodiversità. Il progetto prevede piantumazioni, l’installazione di arnie urbane e la creazione di spazi verdi accessibili.
  • BioLab Colli Berici (Comune di Orgiano, contributo 380.000 €) mira a rafforzare la resilienza ambientale e paesaggistica dei Colli Berici. Tra gli interventi spiccano la realizzazione di un corridoio ecologico sotterraneo a Brendola per proteggere il rospo comune durante le migrazioni, il ripristino di una zona umida a Orgiano e la ricostruzione dei muretti a secco a Longare.
  • NATURAFIMON (Amministrazione Provinciale di Vicenza, contributo 380.000 €) affronterà le criticità ambientali del Lago di Fimon, Zona Speciale di Conservazione (ZSC). Gli interventi includono la riqualificazione degli habitat acquatici e ripariali, la creazione di un corridoio ecologico per gli anfibi e l’aggiornamento del Regolamento del Lago di Fimon.

I Progetti di Formazione e Comunità

Altri cinque progetti sono stati sostenuti dal Bando Format, concentrato sulla costruzione di nuove competenze per la transizione ecologica e il rafforzamento del tessuto sociale.

  • I Guardiani dell’Acqua (Fondazione Palazzo Festari, contributo 60.000 €) mira a rafforzare la gestione sostenibile delle risorse idriche nelle aree montane e collinari, coinvolgendo attivamente le contrade in percorsi di formazione, seminari e sperimentazioni locali, con particolare attenzione ai giovani.
  • Intorno all’Orto (Comune di Piovene Rocchette, contributo 60.000 €) è un progetto di formazione ambientale intergenerazionale che utilizza un orto didattico presso la nuova scuola materna come ponte tra i bambini e gli ospiti del vicino centro diurno per anziani.
  • Orti sociali nelle Marzemine (Comune di Longare, contributo 59.000 €) prevede la creazione di un’area ortiva sociale accessibile, dedicata all’educazione, all’inclusione e alla valorizzazione delle varietà autoctone, in collaborazione con Coldiretti e Università di Padova.
  • VALORE ACQUA (Comune di Montebello Vicentino, contributo 58.000 €) costruisce un sistema educativo verticale sulla sostenibilità idrica nella Valle del Chiampo, coinvolgendo scuole, università, imprese (come Medio Chiampo S.p.A. e il Distretto Veneto della Pelle) e comunità locali in attività di citizen science e percorsi formativi.
  • Energy Green Park (Cooperativa Sociale Piano Infinito, contributo 50.000 €) trasforma un parco urbano di Alte in un laboratorio sulla transizione energetica. Studenti di ogni ordine e grado saranno formati come Ambasciatori del Clima e ideatori del nuovo parco tematico, con l’attivazione di uno Sportello Energia permanente per la comunità.

“Il cambiamento climatico non è un fenomeno lontano e astratto: entra ogni giorno nelle
nostre case, nelle bollette, nelle filiere produttive, nella salute dei più vulnerabili”, sottolinea Bruno Giordano, presidente di Fondazione Cariverona. “Continuare a trattarlo come un allarme episodico significa condannarci a rincorrerne i danni. Come Fondazione, vogliamo adottare una nuova prospettiva: sostenere chi costruisce soluzioni efficaci, chi innova senza perdere il legame con i luoghi, chi traduce la consapevolezza in azione. È questo il senso dei progetti che abbiamo deciso di accompagnare: non gesti simbolici, ma pratiche reali che possono essere replicate e scalate, perché l’ambiente non aspetta i nostri
tempi… Siamo noi a dover cambiare passo”.