Vicenza ricorda a San Biagio i deportati vicentini mentre la città si prepara a un Capodanno diffuso nel cuore storico

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Vicenza ricorda a San Biagio i deportati vicentini
Vicenza ricorda a San Biagio i deportati vicentini

In piazzetta San Biagio si è svolta la cerimonia per l’81° anniversario della deportazione dei 77 prigionieri politici vicentini. Intanto il Comune di Vicenza presenta il nuovo Capodanno diffuso nel centro storico, con eventi per famiglie, musica e palchi distribuiti nelle piazze.

Una mattinata di memoria e una città già proiettata verso la festa: Vicenza ha vissuto oggi due momenti diversi ma legati dal filo della partecipazione collettiva. In piazzetta San Biagio si è tenuta la cerimonia in ricordo dell’81° anniversario della deportazione dei 77 prigionieri politici prelevati dall’ex carcere il 21 dicembre 1944 e mai più tornati, nella maggior parte dei casi, dai lager nazisti (qui i dettagli).

Alla commemorazione sono intervenuti il sindaco Giacomo Possamai, la direttrice dell’Istrevi Marina Cenzon, il consigliere comunale Elia Pizzolato — che ha letto un brano dal libro del parente deportato Luigi “Gino” Massignan — e il capo di Gabinetto Sandro Pupillo. Dopo gli interventi, i presenti si sono spostati davanti alla lapide dell’ex carcere, dove Possamai e Cenzon hanno deposto due rose sulla corona d’alloro. Un minuto di silenzio ha ricordato le vittime del nazifascismo, riportando al centro della comunità la loro storia e il dovere civile della memoria.

Assessore Zilio annuncia Capodanno a Vicenza diffuso in centro
Assessore Zilio annuncia Capodanno a Vicenza diffuso in centro

Nel pomeriggio l’attenzione della città si è spostata verso il programma del Capodanno 2026 (qui i dettagli). Per la prima volta la festa si distribuirà nel cuore del centro storico, abbandonando Campo Marzo per trasformare piazza dei Signori e le vie circostanti in un grande palcoscenico urbano. L’evento sarà gratuito e aperto a tutti, con un’attenzione speciale alle famiglie: dalle 16 inizierà infatti il “Capodanno dei bambini”, ricco di animazioni, performance e un countdown anticipato alle 18.59.

Il programma, presentato dall’assessore ai grandi eventi Leone Zilio insieme a Confcommercio e al Consorzio Vicenza è, prevede quattro palchi ufficiali con musica live e dj set fino all’una e trenta. Dalle Colonne a Pescherie Vecchie, da contrà Cavour a Ponte San Michele, la città sarà attraversata da suoni, luci e iniziative organizzate anche dai locali aderenti. Piazzetta Parise ospiterà inoltre dj set dal tardo pomeriggio.

Previsti infine divieti temporanei per spray urticanti, materiali pericolosi e botti, con un’estensione del regolamento urbano che vieta l’uso di artifici pirotecnici in tutto il territorio comunale dal 31 dicembre al 7 gennaio.

Vicenza unisce così memoria e festa, custodendo la storia e aprendo le porte a un nuovo modo di vivere l’ultimo dell’anno.