Vicenza, “sequestra” cellulare per avere più denaro dal cliente. Intervengono i Carabinieri: denunciata per estorsione 29enne brasiliana

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Notizie dai Carabinieri (immagine elaborata con l'AI)

carabinieri di VicenzaAveva tentato di ricattare un cliente, “sequestrandogli” il cellulare per ottenere più soldi del pattuito, ma in risposta ha trovato i Carabinieri di Vicenza, che l’hanno deferita in stato di libertà per il reato di estorsione. L’episodio risale al 10 settembre scorso. La donna, una cittadina brasiliana di 29 anni, H. D. O. C., residente a Vicenza e irregolare sul territorio nazionale, al termine di un incontro a pagamento, aveva preteso una somma maggiore rispetto a quanto concordato, sostenendo che la prestazione fosse durata più a lungo. A fronte del rifiuto del cliente, un 23enne della provincia, la donna si è impossessata del suo telefono cellulare come forma di “garanzia” e minacciandolo affinché le consegnasse 300 euro in contanti.

Il giovane, pur spaventato, ha avuto la lucidità di rivolgersi subito ai Carabinieri di Vicenza i quali, compresa la delicatezza della situazione, hanno predisposto un servizio mirato. I militari hanno assistito alla consegna del denaro richiesto, sorprendendo la donna in flagranza di reato. L’immediato intervento ha permesso anche di recuperare il telefono cellulare, che è stato al giovane.

Dell’accaduto è stata informata l’Autorità Giudiziaria berica, mentre i Carabinieri della Stazione di Vicenza proseguono gli approfondimenti investigativi.

Nota. Si rappresenta che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe