
Siringa su un autobus urbano, mezzo fermato e sanificato. Viabilità modificata dal 4 all’8 agosto in centro per i lavori all’Auditorium Canneti. Il Comune di Vicenza aderisce all’appello nazionale per fermare l’emergenza carceraria e garantire dignità e diritti fondamentali alle persone private della libertà.

Siringa a bordo di un autobus urbano: SVT interviene e sanifica il mezzo
Una siringa abbandonata è stata ritrovata a bordo di un autobus della linea urbana 8 di Vicenza. L’allarme è stato prontamente raccolto dall’autista, che ha immediatamente condotto il mezzo in sede per la rimozione dell’oggetto e la completa sanificazione del veicolo. SVT precisa che ogni autobus viene controllato e pulito al termine del servizio, e che il ritrovamento è riconducibile a un passeggero salito nel corso della giornata.

Modifiche alla viabilità a Ponte degli Angeli per i lavori sull’Auditorium Canneti
Dal 4 all’8 agosto (qui i dettagli) cambierà la viabilità in zona Ponte degli Angeli e Largo Goethe per consentire la posa delle capriate sul tetto dell’Auditorium Canneti, nell’ambito della riqualificazione del Palazzo del Territorio. Saranno interdette alcune svolte e tratti di strada, con deviazioni per il traffico e il trasporto pubblico. In contemporanea, V-Reti effettuerà un intervento sulla pavimentazione in porfido in Levà degli Angeli. I lavori, dal valore complessivo di 2,4 milioni di euro, si concluderanno con la riapertura della storica sala pubblica, chiusa da quasi quindici anni.

Vicenza aderisce all’appello per la dignità nelle carceri: “Non c’è più tempo”
Il Comune di Vicenza ha ufficializzato (qui altri dettagli) l’adesione all’appello promosso dal Coordinatore nazionale dei Garanti dei detenuti, Samuele Ciambriello, per fermare la “strage di vite e diritti” nelle carceri italiane. A sostegno dell’iniziativa, presentata in municipio da Matteo Tosetto, Luisa Consolaro, Angela Barbaglio e Matilde Greselin, l’Amministrazione sottolinea la necessità di un carcere orientato al recupero e non alla marginalizzazione. L’appello si inserisce in una serie di mobilitazioni promosse a livello nazionale per il 30 luglio, a un mese dall’intervento del presidente Mattarella sul tema.