Sosta a Vicenza, il Comune affida la concessione a Municipia Spa. Prende il posto dell’ex gestore GPS

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Si è conclusa oggi, con la firma della determina, l’attesa procedura per l’affidamento della gestione dei servizi per la sosta tariffata del Comune di Vicenza. La concessione è stata assegnata al raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Municipia Spa e Gestopark Srl e avrà validità fino al 31 agosto del 2031, termine originario della concessione.

La firma giunge a seguito delle necessarie verifiche di legge e segna l’inizio di una nuova fase per il servizio, dopo il contenzioso registrato nei mesi precedenti con il precedente gestore, Global Parking Solutions (GPS) Spa.

La vicenda legata a GPS era arrivata a un punto di svolta lo scorso 7 agosto 2025, quando l’amministrazione comunale di Palazzo Trissino aveva reso nota la risoluzione del contratto di concessione per grave inadempienza, con la contestuale escussione della polizza fidejussoria del valore di 2 milioni di euro. L’ente aveva annunciato che avrebbe proceduto con l’individuazione di un nuovo gestore mediante lo scorrimento della graduatoria dell’originale procedura di gara, scelta che ha portato all’affidamento a Municipia Spa.

Gestione della sosta a Vicenza: la cronologia del contenzioso con GPS

Il caso, sollevato in prima battuta da ViPiù con un’inchiesta approfondita, aveva evidenziato numerose anomalie nell’assegnazione dell’appalto da parte della Stazione Unica Appaltante (SUA) della provincia e, successivamente, i malfunzionamenti dei parcheggi gestiti da GPS.

L’affidamento della concessione, della durata di nove anni, era avvenuto nell’ottobre 2021. L’accordo prevedeva un introito annuale per il Comune di Vicenza pari a una quota fissa di circa 4,1 milioni di euro e un canone variabile pari all’80% di tutti i ricavi ottenuti dalla gestione dei parcheggi.

La concessione era entrata in vigore il 1° gennaio 2022, subentrando a AIM Spa, che aveva gestito la sosta in precedenza. I primi campanelli d’allarme sono suonati nel 2023, quando sono emerse notizie riguardanti “guai giudiziari” che interessavano il gruppo Final-Alliata, controllante di GPS. A ciò si sono aggiunte le difficoltà della nuova amministrazione comunale di centrosinistra, guidata dal sindaco Giacomo Possamai, nel richiamare GPS al rispetto degli accordi, in particolare sugli investimenti per l’implementazione tecnologica e l’attivazione di nuovi servizi.

Nel febbraio 2025, il Comune aveva respinto le richieste di GPS, che lamentava un preteso disequilibrio contrattuale. La situazione è precipitata nell’aprile 2025, quando l’ente ha notificato a GPS la richiesta di versare circa 5 milioni di euro di canoni arretrati. La società aveva presentato ricorso al TAR del Veneto, che a luglio ha rigettato la richiesta di sospensiva, pur non giungendo a una sentenza definitiva. In quel momento, il debito di GPS nei confronti del Comune ammontava a circa 7 milioni di euro.

La risoluzione del contratto, infine, è arrivata nell’agosto 2025 con un debito complessivo non versato da GPS, includendo l’IVA, che ha raggiunto i 9 milioni di euro. Il Comune ha già annunciato che la restante quota debitoria (circa 3,7 milioni, oltre i 2 milioni di fideiussione e gli investimenti non ammortizzati) sarà oggetto di richiesta di recupero da parte dell’avvocatura comunale, con l’attivazione di tutte le procedure, compresa l’eventuale istanza di liquidazione giudiziale della società.

La vicenda – si ipotizza – dovrebbe segnare anche ulteriori capitoli nelle aule dei tribunali, non escludendo ulteriori ricorsi da parte del privato presumibilmente volti in senso contrario alla decisione del Comune di risolvere il contratto e battere cassa.

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