
Scritte ingiuriose nel cuore della città, danni ai negozi del centro e un’ondata di sdegno bipartisan: è un fine maggio teso quello che ha colpito Vicenza, dove atti vandalici notturni hanno preso di mira sia la sede della Polizia Locale sia la redazione del Giornale di Vicenza. Le reazioni, immediate, a cui premettiamo la nostra doverosa condanna come ViPiu.it e VicenzaPiù Viva, arrivano dalle massime istituzioni cittadine e regionali, ma anche dal fronte politico nazionale.
«Solidarietà piena al Corpo della Polizia Locale e al Giornale di Vicenza per le scritte infamanti comparse oggi nel centro storico», ha dichiarato il sindaco Giacomo Possamai. «Nessuno può permettersi di gettare fango su chi, ogni giorno, garantisce sicurezza e informazione con dedizione e responsabilità. Lo stesso rispetto è dovuto ai commercianti colpiti da danni e tentativi di scasso: si tratta di atti odiosi da parte di delinquenti che confidiamo siano presto identificati».
Un commento altrettanto netto è arrivato dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha definito gli episodi «inaccettabili» e ha ricordato come «l’informazione libera e il lavoro delle forze dell’ordine siano due pilastri della nostra comunità. Chi li attacca, va condannato senza ambiguità».
Sulle stesse posizioni anche il deputato vicentino di Fratelli d’Italia Silvio Giovine, che ha parlato di «gesti vili» contro «due presìdi fondamentali della nostra società democratica». Per Giovine, chi colpisce stampa e forze dell’ordine colpisce tutta la collettività: «Serve una risposta ferma e unitaria contro ogni forma di intimidazione e vandalismo, soprattutto in tempi in cui certi atteggiamenti irresponsabili alimentano un clima d’odio che non possiamo più permetterci».
Sullo sfondo resta il danno, non solo materiale, a un’intera comunità cittadina che si risveglia con i segni tangibili di una notte di inciviltà. Ma la compattezza delle reazioni mostra che, almeno su questo fronte, Vicenza sa ancora fare fronte comune.