
La minoranza in Consiglio Comunale a Vicenza torna a porre l’attenzione sulla sicurezza urbana e sulla gestione della movida, proponendo l’istituzione in via sperimentale del progetto “Street Tutor – Assistenti civici”.
La mozione consiliare è stata presentata dai consiglieri Nicolò Naclerio (Fratelli d’Italia), Marco Zocca (Forza Italia) e Stefano Notarangelo (Impegno per Vicenza). L’obiettivo è introdurre figure dedicate alla prevenzione e alla mediazione nelle aree più critiche del centro storico.
Movida, degrado e insicurezza percepita
Nelle premesse della mozione, i consiglieri hanno rilevato il ripetersi di diversi episodi di aggressioni, furti e disturbi nei luoghi di aggregazione giovanile e della movida. Tali comportamenti, inclusi quelli molesti e fastidiosi, alimentano una forte percezione di insicurezza tra i cittadini e i residenti.
È stato inoltre evidenziato che la vivacità serale e notturna della città, pur essendo una risorsa, rischia di degenerare in situazioni di conflitto e degrado senza adeguati presidi. Si rileva che, pur essendo attiva la Polizia Locale con il Nucleo Operativo Speciale (NOS) in orario diurno, nelle ore serali le Forze dell’Ordine (Questura e Carabinieri) “incontrano difficoltà nel gestire l’elevato numero di richieste di intervento, dovendo talvolta operare con risorse limitate”.
Street Tutor per Vicenza: funzioni di mediazione e assistenza
Per ovviare a questa carenza, la mozione impegna il Sindaco e la Giunta di Vicenza a istituire il progetto “Street Tutor” in via sperimentale, concentrando l’attenzione sul centro storico (Corso Palladio, Piazza dei Signori, Piazza Matteotti, ecc.).
La mozione definisce in dettaglio il ruolo di queste figure:
- Gli Street Tutor dovranno essere facilmente identificabili (pettorina e tesserino).
- Non potranno esercitare alcuna funzione di polizia o sanzionatoria.
- Dovranno svolgere compiti di mediazione in situazioni di tensione.
- Saranno punti di ascolto e orientamento per i giovani.
- Dovranno promuovere il rispetto delle regole di convivenza e assistere cittadini e turisti con informazioni.
- Avranno il dovere di segnalare tempestivamente alle Forze dell’Ordine le situazioni più critiche.
I promotori ricordano che in diverse città italiane, come Padova, Reggio Emilia e Rimini, il progetto degli “Assistenti civici” è già attivo e ha dimostrato di essere efficace nel migliorare la percezione di sicurezza e incentivare il decoro urbano.
La fase sperimentale richiesta dai consiglieri avrà una durata di sei mesi, con monitoraggio costante dei risultati, inclusi il numero di interventi e la percezione di sicurezza tra cittadini e commercianti.