Vicenza. Faceva “sparire” la targa del motorino per eludere i controlli. Polizia locale multa minorenne dalla guida spericolata

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Il dettaglio della targa "a scomparsa" che ha messo nei guai un minorenne dalla guida spericolata

Andava in motorino guidando in modo spericolato e per di più aveva installato un meccanismo di “targa a scomparsa”, ovvero che all’occorrenza gli consentiva di nascondere la placca numerica, in modo da eludere identificazioni e controlli: la Polizia locale di Vicenza è però riuscita ad intercettarlo e lo ha sanzionato con una pesante multa. L’episodio è avvenuto alle 7.30 di lunedì 6 ottobre in viale Sant’Antonino a Vicenza: gli agenti della sezione Polizia stradale hanno fermato un giovane alla guida di un motociclo segnalato per manovre pericolose e impennate eseguite in diverse vie della città e della periferia. Il veicolo era già sfuggito a un controllo proprio perché la targa era completamente occultata, rendendo impossibile la sua identificazione, ma grazie a di diverse segnalazioni e mediante intense ricerche, il motociclo e il suo guidatore sono stati intercettati ad un posto di controllo e poi fermati da una pattuglia supportata da un veicolo civetta.

Al momento del controllo la targa risultava correttamente posizionata, ma un’ispezione tecnica approfondita ha permesso di scoprire un dispositivo meccanico artigianale installato sotto la sella che permetteva al conducente di far ruotare la targa fino a farla scomparire completamente. Non solo, gli agenti hanno accertato che i dispositivi di illuminazione e gli specchietti installati sul motociclo non erano a norma.

Il conducente, identificato come uno studente diciassettenne, è stato immediatamente sanzionato: sono stati chiamai i genitori che, informati delle gravi violazioni commesse dal figlio, hanno preso atto dei provvedimenti adottati. Al ragazzo sono state notificate violazioni al Codice della Strada (articoli 78 e 79) per alterazione delle caratteristiche costruttive del veicolo e installazione di dispositivi non omologati (tra cui gli specchietti retrovisori e dispositivi di illuminazione non a norma). Le sanzioni ammontano a oltre 500 euro, oltre al ritiro della Carta di Circolazione e all’obbligo di sottoporre il motociclo a revisione straordinaria dopo averlo ripristinato nelle sue condizioni originali e omologate.