
Il Comune di Vicenza ha avviato, in collaborazione con Confcommercio, il progetto volto a migliorare il decoro del centro storico, agendo sul problema dei locali commerciali sfitti.
L’iniziativa prevede l’applicazione di vetrofanie artistiche sulle vetrine vuote, con l’obiettivo di trasformarle in spazi promozionali per la città. Le prime installazioni interesseranno una ventina di negozi, a partire da un locale di proprietà del Comune a Palazzo del Territorio.
Il sindaco Giacomo Possamai ha sottolineato l’importanza del progetto, definendolo “un segnale importante e un gesto che riqualifica il centro storico”. L’obiettivo principale, ha ribadito, rimane quello di ridurre il numero di locali inattivi per favorire nuove aperture. La consigliera comunale Beatrice Giulia Restuccia ha spiegato che sono stati contattati personalmente i proprietari dei negozi sfitti e che c’è stato un riscontro positivo. I lavori di affissione, per i quali è richiesto un contributo di 50 euro, saranno completati prima della Fiera dell’Oro.
L’assessora allo sviluppo economico Cristina Balbi ha evidenziato come le grafiche scelte rendano onore sia a Vicenza, sito UNESCO e Città del Palladio, sia alla sua eccellenza nella produzione orafa. Anche il presidente di Confcommercio, Nicola Piccolo, si è detto soddisfatto per l’avvio di un percorso che trasformerà “20 buchi neri” in vetrine coordinate. L’auspicio, ha aggiunto, è che l’iniziativa spinga altri proprietari ad aderire e che, nel frattempo, si continui a lavorare per rivitalizzare il tessuto commerciale della città.
Il progetto è reso possibile anche grazie al contributo di partner come IEG Italian Exhibition Group, Volksbank e la Sezione Centro Storico di Confcommercio Vicenza.
A Vicenza è in vigore un’ordinanza che obbliga i proprietari a coprire le vetrine dei locali sfitti per non incorrere in sanzioni, invitandoli così a contribuire al miglioramento dell’immagine della città.