Vigili del fuoco Vicenza, carenza di personale: Mattia Pilan interroga la Provincia e chiede un tavolo di lavoro

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Il Consigliere provinciale Mattia Pilan, del gruppo “Vicenza In Comune” (e consigliere comunale di maggioranza a Vicenza nel gruppo Coalizione Civica – Sinistra Verdi), ha presentato un’interrogazione al Presidente dell’ente provinciale, Andrea Nardin, in merito alla grave carenza di personale nei Vigili del fuoco di Vicenza, una situazione denunciata più volte dai sindacati di categoria.

Con l’interrogazione, Mattia Pilan chiede al Presidente della Provincia e al Consigliere Delegato alla Protezione Civile di chiarire le iniziative che l’Amministrazione provinciale intende intraprendere sul tema della carenza di personale e aprire urgentemente un confronto con le Organizzazioni Sindacali dei Vigili del fuoco, la Prefettura e le Amministrazioni locali, per istituire un tavolo di lavoro.

L’obiettivo di questo tavolo sarebbe quello di identificare possibili linee di intervento presso la Regione Veneto e il Governo italiano, al fine di dare risoluzione alla grave carenza di personale e risorse ed evitare che questa ricada sulla popolazione, con gravi rischi per la salute e l’incolumità dei cittadini.

Pilan ha premesso che l’organico dei Vigili del fuoco nella Provincia di Vicenza è in calo, passando da 252 pompieri in servizio nel 2020 a 238 alla fine del 2024. Tale deficit di personale oscillerebbe tra il 20 e il 30 per cento, aggravando una situazione che vede il territorio già strutturalmente sottorganico. Anche a livello regionale, il Veneto sconta una diminuzione degli addetti, scesi da 2.121 a 1.995 dal 2020, a fronte di un numero di interventi che nel solo 2024 ha toccato quasi 70.000 uscite.

Il Consigliere ha ricordato l’elevato e complesso numero di interventi a cui sono chiamati i Vigili del fuoco. Solo nel 2024, nella Provincia di Vicenza, si contano 1.565 interventi per incendi, 630 per allagamenti, 640 per incidenti stradali e ben 960 per soccorso a persone e animali, senza dimenticare le 2.264 uscite per aperture di porte e finestre.

Tali operazioni, osserva Pilan, presentano problematiche sempre più urgenti e complesse, soprattutto a causa dei danni provocati dal cambiamento climatico e dai grandi eventi meteorologici che comportano rischi di frane, inondazioni e violenti nubifragi. Per tali ragioni, Pilan definisce “incomprensibile ed estremamente dannoso il continuo taglio di risorse e la carenza di personale operato dal Governo”.