Vincoli cimiteriali, area ex Motorizzazione: contrario a ridurre fasce di rispetto Ciro Asproso (Coalizione Civica per Vicenza)

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Fasce di rispetto, Cimitero acattolico di Vicenza
Fasce di rispetto, Cimitero acattolico di Vicenza

Leggo sempre più spesso di proposte legislative volte a ridurre le fasce di rispetto cimiteriale: da 100 a 50 metri per i Comuni fino a 20 mila abitanti e da 200 a 100 metri per quelli più grandi – scrive nella nota che pubblichiamo sul consumo di suolo Ciro Asproso, consigliere comunale di Coalizione Civica per Vicenza (qui altre sue note su ViPiu.it, ndr) –.

Sarà forse il caso di ricordare che il vincolo cimiteriale nasce da esigenze igienico-sanitarie, dalla necessità di salvaguardare la sacralità dei luoghi e, non da ultimo, per assicurare il mantenimento di un’area di possibile espansione; la fascia di rispetto ha carattere assoluto e non consente in alcun modo l’allocazione sia di edifici, sia di opere incompatibili con il vincolo stesso. Tuttavia, può essere ridotta per comprovati motivi e sempre per un superiore interesse pubblico.
A Vicenza, la questione è divenuta d’attualità in seguito alla richiesta presentata dai proprietari dell’area dell’ex Motorizzazione, i quali intendono sfruttare al massimo le potenzialità edificatorie del lotto e chiedono di rimuovere il vincolo pertinenziale del vicino Cimitero acattolico. Mi dicono che la proposta sembra trovare favorevoli molti esponenti di questa Amministrazione, forti anche del fatto che in Consiglio regionale, due esponenti leghisti hanno presentato un disegno di legge da proporre al Parlamento Nazionale per facilitare la riduzione del vincolo cimiteriale.
In realtà il complesso della ex motorizzazione è oggi ricompreso nell’ambito di riqualficazione e miglioramento ambientale che concorre alla qualità urbana ed ecologico-ambientale del territorio, come disciplinato dall’art. 44 delle NT del PI nel contesto del parco dell’Astichello. Non si comprende, quindi, quale sia l’interesse pubblico sotteso alla riduzione del vincolo cimiteriale, considerato che già oggi sono consentiti interventi di ristrutturazione degli immobili esistenti. A meno che non si chieda di ridurre il vincolo cimiteriale per poter cambiare il Piano degli Interventi dando il via libera all’ennesima cementificazione di un’area confinante con l’Astichello che dovrebbe, invece, essere rinaturalizzata.
In questo caso, dunque, la zonizzazione del PI vigente è del tutto coerente con il vincolo cimiteriale che, conseguentemente, non deve essere ridotto.
Piuttosto l’interessante e ottocentesco cimitero acattolico di Vicenza, che versa in uno stato di deplorevole degrado, dovrebbe essere riqualificato ed inserito a pieno titolo nell’ambito di riqualificazione e miglioramento ambientale che concorre alla qualità urbana ed ecologico-ambientale del territorio, completando la ricognizione delle aree collegate o collegabili al parco dell’Astichello.
Tutto ciò considerato si CHIEDE:
 Qual è la posizione del Sindaco in merito alla proposta di dimezzare le fasce di rispetto cimiteriali?
 Qual è la situazione urbanistica dell’area ex Motorizzazione e come si intende modificarla?
 Come si intende riqualificare e valorizzare il cimitero acattolico considerato anche che in passato la comunità islamica aveva chiesto la possibilità di utilizzarlo per le inumazioni, ma sappiamo il Comune avrebbe negato loro questa possibilità?

Ciro Asproso