Missione-continuità per la Volksbank Vicenza Volley, che vuole sfruttare il doppio turno casalingo consecutivo per accendere definitivamente il motore biancorosso nel campionato di B1 femminile (girone C).
Sabato scorso le beriche allenate da Mariella Cavallaro e Pierantonio Cappellari hanno liquidato 3-0 le giovani promesse del Cortina Express Imoco, rispondendo con gli interessi al ko dell’esordio. All’orizzonte, un nuovo match al palazzetto cittadino di via Goldoni, dove sabato alle 18 arriverà l’Orotig Area Sport Peschiera. Anche in questa occasione (e sarà così fino a fine 2025), ingresso gratuito per tutti.
A fare il punto della situazione in casa vicentina è il libero Lucia Morra. “La reazione – le parole di Morra, al suo secondo anno alla Volksbank Vicenza Volley – c’è stata alla grande, la chiave è stata aver preparato la partita in modo perfetto, poi anche noi ragazze in campo siamo state molto brave a mettere in pratica quanto studiato in tutti i fondamentali.
Sicuramente siamo state aiutate dalla loro giornata negativa, anche se poi i 3 punti vanno sempre fatti. Credo che la voglia di riscatto sia stata la nostra spinta principale: volevamo cancellare il sabato precedente, dove quella vista in campo non era la vera Volksbank. Un altro aspetto importante è stato il bel pubblico, che si sente e fa la differenza: c’era un bel clima al palazzetto”.
Quindi guarda avanti. “Sulla carta Peschiera è un po’ una mina vagante, ogni anno crea roster molto aggressivi. Conosco alcune giocatrici di grande esperienza come la palleggiatrice Bissoli, che spinge molto il gioco e usa molto i centrali, e il libero Moschini, per tanti anni in categoria all’Arena. Penso che nel complesso sia una formazione aggressiva, con un buon mix tra gioventù ed esperienza e che vuole mantenere la categoria. Dal canto nostro, dobbiamo continuare a fare ciò che abbiamo messo in campo sabato, aggredendo in battuta e sapendoci adattare al gioco che emerge. Anche per questo match siamo preparate e sarà importante essere pronti ai vari cambiamenti della partita per non farci sorprendere”.
