
Bonus regionale per l’asilo nido: i fondi non sono sufficienti e molte famiglie, pur avendo i requisiti, non riescono ad accedervi. La questione, sollevata da Alessandro Roncaglia del Forum della Famiglia della Regione Veneto, è stata ripresa dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Joe Formaggio: “È un tema che merita attenzione, perché riguarda direttamente il sostegno concreto alla genitorialità”.

L’esponente FdI riporta alcuni dati che riguardano la provincia di Vicenza: “Nel solo territorio bassanese, 19 famiglie non hanno potuto usufruirne, e ad Arzignano altre 20 famiglie sono state escluse su poco più di 100 domande presentate. È evidente che il fabbisogno è superiore alle risorse oggi stanziate: per questo ritengo importante continuare a monitorare la situazione e, ove possibile, potenziare lo strumento”.
Formaggio, che in quanto ex sindaco conosce le difficoltà delle amministrazioni locali a garantire servizi e sostegni, riconosce che la Regione Veneto ha sempre dimostrato grande attenzione al sociale e alle famiglie, ma che debba fare qualcosa in più: “Il voucher nido – conclude – è una misura importante, anche in chiave di sostegno alla natalità, e mi impegnerò affinché venga rafforzata nei prossimi bilanci regionali, così da offrire una risposta ancora più adeguata alle esigenze delle famiglie venete, vigilando che gli enti erogatori abbiano i fondi necessari per dare accesso a tutte le famiglie che ne abbiano i requisiti”.
Luisetto (PD): «Finora Formaggio che cosa ha votato?”

A Joe Formaggio ha risposto la consigliera regionale del Pd Chiara Luisetto, che ha definito “una presa in giro” le parole del consigliere sui voucher nido, per i quali la carenza dei fondi è il risultato di precise scelte della maggioranza: “Fratelli d’Italia ha votato compatta e convinta tutti i bilanci e ha votato altrettanto convintamente contro le nostre richieste di aumento di risorse per garantire copertura alle graduatorie dei voucher per gli asili nido. Ora Formaggio rilancia un generico sostegno, dopo aver bocciato proposte concrete e senza conoscere ciò di cui parla. Le famiglie aventi diritto ma non beneficiarie nel bassanese non sono 19 ma ben 70, il 30% di tutte quelle che ne hanno fatto richiesta. Un numero che deve far riflettere su quanto poco questa maggioranza, di cui fa parte Formaggio, abbia scelto di investire nei servizi per l’infanzia in questi anni.”
Prosegue la Consigliera: “Abbiamo una buona legge, la n. 20 del 2020, che già cinque anni fa stabiliva la necessità di offrire asili nido gratuiti alle famiglie, riconoscendone il valore educativo e l’impatto sullo sviluppo nella fascia 0-3. Ad oggi è lettera morta, come lo è l’aumento del numero di posti nei nidi e l’applicazione equa ed uniforme dei bandi per le famiglie fragili: tutte cose che in questi anni la maggioranza regionale ha scelto di non fare.”
Secondo Luisetto, quindi, si tratta di considerazioni tardive e inefficaci: “Gli slogan a pochi mesi dal voto non sostituiscono anni di politiche inadeguate e carenti.”