B.Zarro: “W New York – Amatrice Viva”, le due città a pianta uguale. Il video esclusivo

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Vi abbiamo già raccontato come ci siamo imbattuti a Treviso, nello studio dell’affermato avvocato aspirante mecenate Sergio Calvetti, in un artista, un romano di Amatrice B.Zarro di nome d’arte e di fatto, che espone le sue opere “erotiche” nella mostra “Les demoiselles. Il bordello filosofico” (20 – 23 dicembre, Casa dei Carraresi, Treviso) dedicandola al padre Vincenzo e al mitico nonno Cesare, tutti di Amatrice col nonno a replicare il “ratto delle sabine” da cui nasce B.Zarro… E vi abbiamo anche anticipato che abbiamo scoperto con lui, oltre alle sue “laudi” del corpo femminile,  una sua visione magica: quella di Manhattan con la stessa pianta di Amatrice.

Ce lo ha detto B.Zarro ma… è vero: ora guardate e ascoltate, siete i primi a saperlo. Dopo di lui, ovviamente, che con l’ex sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, ora consigliere regionale del Lazio, e con alcune autorità a stelle e strisce sta dando forma a… un’altra visione: un gemellaggio tra le due città tanto lontane ma riscopertesi simili nelle origini e nel dramma che ne ha cancellato il cuore ma che dalle origini e dal dramma sono rese vicine.

“W New York – Amatrice Viva” sogna B.Zarro…

E cosa dà più vita di un sogno?

P.S. Avete visto il video e volete rivivere con attenzione la descrizione della “scoperta” o volete sapere qualcosa di più prima di cliccare play sulle immagini del mistero?

Leggete qui:

“Eravamo in pieno Rinascimento un ricercatore italiano scopre un’isola abitata da aborigeni molto ospitali… Da quest’altra parte dell’oceano un architetto italiano lavora alla ricostruzione di una città devastata dalla follia umana… Era un epoca di città ideali… L’architetto aveva lavorato a fianco di Raffaello e Bramante, aveva acquisito il metodo di sviluppo delle città a “castrum romano” con un’asse centrale e strade perpendicolari… Nel frattempo dall’altra parte dell’oceano l’isola era passata di mano e gli aborigeni erano stati espulsi e una nuova città vedeva la luce….e anche in questa città arrivava l’influenza del modello a Castrum romano con un asse centrale e strade trasversali, una sorta di matrice… Le due città crescevano e si sviluppavano ognuna col suo modello abitativo… tuttavia con un destino comune a rappresentare due diversi modelli abitativi, le due facce della stessa medaglia:  l’esistenza umana….  Twin town (città gemelle, ndr) 11 settembre 2001- 26 agosto 2016. Friends we had, friens we’ve lost along the way (amici che abbiamo avuto, amici che abbiamo perso lungo la strada, ndr). 

Le città le fanno gli uomini, le devastano i barbari, gli amministratori visionari con il contributo di artisti di talento le rimettono in piedi. W New York- Amatrice viva
Amatrice New York Rinascenze contemporanee. Dedicate ai nostri nonni.”

Grafica testi e montaggio di GERMANA MARCHIONI