
L’azienda We Do Spaces non avrà più il sito produttivo a Nanto, nel Vicentino, ma centralizzerà la produzione in Friuli, a Roveredo in Piano (PN), garantendo facilitazioni ai lavoratori che accetteranno il trasferimento e incentivi all’esodo per chi non dovesse accettarlo: è questo l’accordo raggiunto al tavolo regionale di Veneto Lavoro tra l’azienda, che fa capo a We.Do Holding (Gruppo dell’arredo d’alta gamma, dell’interior design e del contract), Confindustria Vicenza, i sindacati Fillea-Cgil e Filca-Cisl e le Rsu e Rsa aziendali.
L’azienda, che pure aveva puntato sul trasferimento totale dei lavoratori, si è impegnata ad avviare una Cigs, su proposta della Regione, indicativamente entro il 10 febbraio 2026. I lavoratori che entro la fine del 2025 manifesteranno la non opposizione al trasferimento prenderanno servizio a Roveredo in Piano indicativamente dal 13 gennaio 2026, e avranno diritto a due ore giornaliere di permesso retribuito (a totale carico dell’azienda) per compensare l’aumento del tragitto casa-lavoro, rimodulazione dell’orario, servizio mensa gratuito, agevolazioni sui trasporti (con un mezzo aziendale per il trasporto collettivo e un mezzo di emergenza presso lo stabilimento friulano), un servizio di foresteria aziendale per coloro che lo richiedano e un trattamento economico aggiuntivo.
Per coloro che invece decideranno di non accettare il trasferimento e quindi non continuare il rapporto di lavoro, l’accordo prevede un incentivo all’esodo di quattro mensilità lorde per chi avrà manifestato tale intenzione entro il 20 febbraio, un incentivo all’esodo di tre mensilità lorde per i lavoratori che accetteranno il trasferimento ma poi matureranno la decisione di non proseguire la loro attività in azienda entro sei mesi, e un incentivo all’esodo di duemila euro per i lavoratori che cesseranno il rapporto di lavoro entro il termine della Cigs.
L’azienda ha ribadito che l’intento primo dell’operazione di trasferimento è sempre stato quello di tutelare il più possibile i posti di lavoro e il capitale umano in vista di un piano di sviluppo innovativo e sinergico all’interno del Gruppo, perseguendo soluzioni non divisive, che potessero assicurare il futuro di tutti.




































