
ROMA (ITALPRESS) – Prende il via oggi quella che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha definito una “storica” visita in Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Qatar. Lo ha detto in una conferenza stampa alla Casa Bianca prima della sua partenza per la capitale saudita Riad, all’inizio delle sue visite ufficiali all’estero dal 13 al 16 maggio, che includeranno anche Doha e Abu Dhabi.
Il presidente Trump è giunto a Riad, ribadendo la sua strategia per il primo mandato, iniziata con una storica visita in Arabia Saudita nello stesso mese del 2017. Durante la visita, Trump ha incontrato il principe Salman bin Abdulaziz, e ha assistito alla firma di diversi importanti accordi tra i due Paesi. La portavoce della Casa Bianca Caroline Leavitt ha sottolineato la grande importanza che il presidente Trump attribuisce al suo viaggio in Arabia Saudita, Qatar ed Emirati Arabi Uniti.
Durante una conferenza stampa tenutasi venerdì, Leavitt ha affermato: “Il presidente Trump cerca di rafforzare le relazioni con i paesi del Medio Oriente”, sottolineando che dopo otto anni, “il presidente Trump tornerà per riaffermare la sua visione di un Medio Oriente prospero e di successo, in cui gli Stati Uniti e i paesi del Medio Oriente costruiscono relazioni cooperative e in cui l’estremismo viene sconfitto e sostituito dallo scambio culturale e commerciale”.
Secondo la Casa Bianca, la visita del presidente degli Stati Uniti comprenderà un programma fitto di incontri bilaterali con leader aziendali e investitori, oltre alla sua partecipazione al Forum sugli investimenti tra Arabia Saudita e Stati Uniti. Mercoledì Trump si unirà ai leader del Consiglio di cooperazione del Golfo per il quinto vertice Golfo-Stati Uniti a Riad.
Il Dipartimento di Stato americano ha confermato al giornale saudita Asharq Al-Awsat che la visita “non sottovaluterà il ruolo del Regno nell’ospitare i negoziati relativi alla guerra in Ucraina e il suo ruolo nel calmare la situazione in Sudan e Yemen”.
Il portavoce regionale del Dipartimento di Stato americano, Samuel Werberg, ha affermato che il suo Paese “apprezza le iniziative del Regno nel sostenere soluzioni politiche ai conflitti, i suoi continui sforzi per proteggere i mercati energetici globali e il suo contributo alla stabilità regionale attraverso strumenti diplomatici regionali e internazionali”. Riguardo alle questioni che si prevede saranno discusse durante la visita del Presidente degli Stati Uniti, Werberg ha confermato che includeranno questioni strategiche legate alla “sicurezza regionale, alla cooperazione in materia di difesa, agli investimenti in tecnologia e alle energie rinnovabili”, sottolineando che “rafforzeranno il coordinamento sulle minacce marittime nel Mar Rosso, così come sugli sviluppi a Gaza, in Libano, Yemen, Sudan, Libia, Libano e Iraq, e contrasteranno il comportamento destabilizzante dell’Iran”, ha affermato. “La visita del presidente Trump in Arabia Saudita rappresenta un’importante opportunità per rafforzare la partnership strategica tra gli Stati Uniti e il Regno dell’Arabia Saudita in settori quali difesa, sicurezza, investimenti ed energia”, ha aggiunto Werberg.
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