Con la bella stagione e l’aumento del traffico anche verso la montagna vicentina, i carabinieri hanno intensificato i controlli sulle strade, come la Sp 349 del Costo, che portano verso le località più spesso meta di gitanti e villeggianti, con l’obiettivo di garantire la sicurezza stradale e prevenire condotte a rischio. Lo scorso fine settimana, durante le attività di controllo lungo il Costo, all’altezza di Cogollo del Cengio, i carabinieri della Compagnia di Schio hanno deferito in stato di libertà una persona e sanzionato per violazioni al Codice della Strada vari utenti della strada.
La denuncia, per porto abusivo di armi, ha riguardato un uomo di mezza età sulla cui auto è stato trovato un martello nascosto sotto il sedile. Dal controllo dei carabinieri inoltre è emerso che la macchina aveva subito delle modifiche costruttive, motivo per il conducente è stato anche sanzionato in via amministrativa per delle violazioni al Codice della Strada; la vettura è stata sottoposta a fermo amministrativo per tre mesi ed avviata a revisione straordinaria.
Sono stati sanzionati per violazioni al Codice della Strada due motociclisti: un trentenne alla guida di un motoveicolo che presentava delle modifiche al dispositivo silenziatore, e il motociclo è stato poi avviato a revisione straordinaria e un ventenne alla guida di un motociclo con targa posteriore non installata correttamente. In questo caso il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo per tre mesi. Altri motociclisti sono stati sanzionati per condotte di guida pericolose, del resto la Sp 349 del Costo è meta di appassionati delle due ruote che ogni tanto sembrano dimenticare che si tratta di una strada pubblica e non di una pista da gare…
I controlli da parte dei carabinieri proseguiranno anche nelle prossime settimane, con particolare attenzione ai fine settimana e alle strade più battute, per continuare a garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.
Nota. Si rappresenta che le misure venivano adottate d’iniziativa da parte del citato Reparto procedente e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagini in relazione alle vicende sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
