Treviso: Scoperta fucina illegale di spade d’epoca, denunciate due persone

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La Guardia di finanza di Treviso ha sottoposto a sequestro 148 armi bianche e denunciato due persone per fabbricazione o commercio non autorizzati di armi, tra cui molte spade, nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica.

A seguito di preliminari accertamenti, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-finanziaria di Treviso avevano individuato un’attività commerciale di vendita online di repliche di armi storiche sconosciuta al fisco.

Nel corso delle successive perquisizioni, disposte dall’Autorità Giudiziaria, i militari si sono imbattuti in una vera e propria “fucina”, completa di fornace, martelli e incudini. Qui due soggetti producevano riproduzioni di spade e pugnali d’epoca in assenza della licenza prevista dalle Leggi di Pubblica Sicurezza.

Sono state sottoposte a sequestro dalla Guardia di Finanza di Treviso 48 spade – tra cui la riproduzione della spada del Comandante della flotta della Repubblica di Venezia vincitrice della battaglia di Lepanto, la spada dei Cavalieri della Guerra dei Trent’anni e il Gladio romano – e 66 pugnali, tra cui svariate daghe con lama rompispada del XVII secolo. Sequestrate anche una mazza ferrata, un’alabarda, repliche storicamente ineccepibili e artisticamente pregiate, oltre ad archi, frecce e lame semilavorate.

Alla luce delle risultanze emerse, i due soggetti sono stati deferiti alla Procura di Treviso per fabbricazione o commercio non autorizzati di armi.