
In occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” del 25 novembre, il territorio vicentino propone diversi appuntamenti di riflessione, cultura e solidarietà.
Da un incontro formativo per gli studenti sull’importanza del rispetto, alla messa in scena di spettacoli di teatro civile e scientifico che offrono prospettive sull’emancipazione femminile e la lotta alla violenza di genere.
“Riconoscere la violenza, scegliere il rispetto”: incontro al Liceo Pigafetta
Il tema “Riconoscere la violenza, scegliere il rispetto” sarà al centro dell’incontro rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Vicenza. L’appuntamento è per lunedì 24 novembre 2025, alle ore 9, presso l’Aula Magna del Liceo “A. Pigafetta” di Vicenza.
L’evento è organizzato dalla Prefettura e dall’Ufficio Scolastico Territoriale con la collaborazione dell’Associazione “Donna chiama Donna” di Vicenza, e si inserisce nelle iniziative promosse dalla Rete per il contrasto alla violenza contro le donne nell’ambito territoriale dell’Azienda ULSS 8 Berica. L’incontro, moderato dalla giornalista Nicoletta Martelletto, vedrà la partecipazione di un centinaio di studenti in presenza e di numerose scuole della provincia in diretta streaming.
Dopo i saluti istituzionali del Prefetto di Vicenza Filippo Romano e del Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Nicoletta Morbioli, interverranno Federica Cichellero (pedagogista e psicologa di Donna Chiama Donna), con un focus sulle red flag (segnali di potere o controllo) e le green flag (relazioni sane), e Francesca Baratto (psicologa e criminologa, presidente della Cooperativa Si Può Fare), che approfondirà il ruolo dei modelli di mascolinità e del concetto di mascolinità tossica. La mattinata si concluderà con un dialogo con gli studenti per riflettere sull’importanza di superare stereotipi e costruire una cultura fondata su rispetto e parità.
“Non chiamatelo amore”: teatro civile e solidarietà a Marostica
In occasione della Giornata internazionale, l’Inner Wheel Club di Marostica e l’Associazione Teatris, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, uniscono le forze per una serata di teatro civile e solidarietà. Martedì 25 novembre, alle 21.00, al Teatro Don Bosco di Marostica, andrà in scena lo spettacolo “Non chiamatelo amore”, testo e regia di Maurizio Panici, interpretato da Lidia Bordignon, Michela Dellai, Francesca Scomparin e Alessandra Signori.
L’opera è un trittico di monologhi femminili che raccontano il percorso che porta dalla violenza domestica alla rinascita, esplorando “il confine fragile tra affetto e possesso, desiderio e controllo, bisogno e dipendenza” spiega il regista Maurizio Panici.
L’iniziativa nasce per ricordare le vittime di femminicidio e l’intero ricavato della serata sarà devoluto ad ATER per la ristrutturazione a Marostica di un alloggio protetto destinato a una donna in difficoltà del territorio. Per info e prenotazione biglietti: t. +39 327 5820846 (orario: 15.00 – 19.00) o associazioneteatris@gmail.com.
All’Astra “Einstein & Me”: la storia d’amore che ha rivoluzionato la fisica
Un appuntamento speciale dedicato alla cultura scientifica. Lunedì 24 novembre al Teatro Astra di Vicenza, alle ore 21:00, andrà in scena “Einstein & Me”, spettacolo teatrale scritto e interpretato da Gabriella Greison, con la partecipazione vocale di Giancarlo Giannini nel ruolo di Albert Einstein. L’evento, promosso dal Comune di Vicenza e dal Digital Innovation Hub – Confartigianato Imprese Vicenza, offre un viaggio tra scienza, amore ed emancipazione.
Tratto dal romanzo Einstein e io, lo spettacolo racconta la vita del celebre scienziato attraverso lo sguardo di Mileva Marić, fisica e prima moglie di Einstein. Una figura brillante e spesso dimenticata che, sul palcoscenico, rivive con intensità. Gabriella Greison, definita la “rockstar della fisica”, riesce a trasformare i concetti scientifici in racconto, portando sul palco una riflessione sul ruolo delle donne nella ricerca.
“Figure come Mileva Marić ci ricordano che spesso in passato, ma ancora ai giorni nostri, alle donne non era permesso manifestare la propria intelligenza e creatività” commenta Roberta Cozza di Confartigianato Vicenza con delega alla Comunicazione. Lo spettacolo rientra nelle iniziative culturali della “Rete di Punti di Facilitazione Digitale del Veneto”, progetto PNRR che mira a migliorare le competenze digitali dei cittadini. La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria qui: https://www.confartigianatovicenza.it/einstein-me/




































