130 studenti “giocano” a fare gli imprenditori sostenibili. Iniziativa della Camera di Commercio di Vicenza

347
La premiazione dei migliori
La premiazione dei migliori "studenti-imprenditori green"

Imprenditori per una mattina anche se vanno ancora a scuola, grazie al business game organizzato dalla Camera di Commercio di Vicenza in collaborazione con Apindustria Confimi Vicenza.

Protagonisti, 130 studenti degli istituti “Silvio Ceccato” di Montecchio Maggiore, “Pasini” di Schio, “Masotto” di Noventa Vicentina e “Luzzatti-Marzotto” di Valdagno che questa mattina, al ViCC – Vicenza Convention Centre di Italian Exhibition Group, hanno vestito i panni degli imprenditori, scoprendo “sul campo” che essere un’impresa sostenibile oggi è una scelta non solo etica, ma anche vincente in termini di mercato.

L’iniziativa è stata portata avanti a cura dell’ufficio Orientamento al lavoro e all’imprenditorialità della Camera di Commercio congiuntamente con il Punto Impresa Digitale – PID dell’Azienda speciale Made in Vicenza e con il sostegno dell’Ufficio scolastico provinciale.

Gli studenti, prima di diventare imprenditori per un giorno, in precedenza avevano seguito due webinar di approfondimento dedicati ai temi della sostenibilità in azienda, organizzati sempre dalla CCIAA di Vicenza. Tra i temi approfonditi, i parametri ESG (Environmental, Social, e Governance) utilizzati per verificare l’impegno in termini di sostenibilità di una impresa o di una organizzazione, nonché gli obblighi imposti dalla normativa europea e nazionale. Il tutto anche alla luce delle possibili scelte aziendali per ridurre i costi, migliorare la propria reputazione, valorizzare le maestranze e accedere a linee di credito o contributi specifici.

I vincitori del gioco di Camera di commercio
La squadra vincitrice, composta da 5 studenti dell’Istituto Masotto di Noventa Vicentina

La sessione di gioco – momento conclusivo e più atteso del progetto – si è svolta in contemporanea attraverso la piattaforma di business game messa a disposizione da Apindustria Confimi Vicenza, sviluppata anche grazie al contributo della Camera di Commercio di Vicenza. I 130 partecipanti si sono cimentati in piccoli gruppi, per un totale di 24 squadre in gara. Alla fine di due ore di intense sfide, a primeggiare ottenendo i migliori risultati in termini di redditività e allo stesso tempo sostenibilità ambientale e sociale della “loro” impresa sono stati gli studenti dell’Istituto Masotto: Sofia Campagnari, Alessia Duchelli, Giulia Mattiolo, Giona Stacchio e Melania Trivellin.

Il premio in palio consiste nella possibilità di visitare un’impresa sostenibile, mentre alla scuola di appartenenza è stato riconosciuto un rimborso spese di mille euro.

Al secondo posto si è classificata invece la squadra compostata da un gruppo di studenti dell’Istituto Luzzatti-Marzotto, che con un altro gruppo di studenti si è aggiudicato anche il terzo posto.

Nicola Piccolo, componente della Giunta della Camera di Commercio di Vicenza ha evidenziato come l’obiettivo dell’iniziativa fosse di stimolare la sensibilità dei più giovani sul tema della sostenibilità, dimostrando loro che può e deve essere parte integrante dei processi produttivi. «Questo – ha aggiunto – nell’ambito di un impegno più ampio della Camera di Commercio rivolto da una parte all’orientamento alla formazione e al lavoro delle nuove generazioni, dall’altro a supportare la transizione green delle imprese vicentine, sia attraverso bandi di contributi, sia con iniziative finalizzate ad accrescere la cultura d’impresa su questo tema».

Mariano Rigotto, Presidente di Apindustria Confimi Vicenza ha spiegato come l’associazione sia da tempo impegnata nel promuovere la transizione green delle PMI vicentine e in questo percorso è fondamentale coinvolgere quelli che saranno gli imprenditori di domani. La formula di questa iniziativa poi è particolarmente utile a comprendere l’importanza della sostenibilità: «Siamo convinti che questo concetto possa e debba entrare nelle decisioni aziendali di tutti i giorni, ma perché questo avvenga è necessario un cambio di mentalità: ecco allora che il gioco consente di far sedimentare questi concetti in modo anche divertente, ma con grande efficacia».