Aggressione con bastone a giovane italiano in Via Astichello per disputa su traffico stupefacenti: Polizia di Stato di Vicenza denuncia senegalese

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Vicenza, in azione mezzi della Polizia di Stato
Vicenza, in azione mezzi della Polizia di Stato (foto di archivio)

Nella notte di ieri, un grave episodio di violenza ha scosso la tranquilla via Astichello a Vicenza, coinvolgendo la Polizia di Stato di Vicenza in un’operazione di emergenza. Intorno alle ore 2:00, una segnalazione di aggressione ha richiamato sul posto una Volante della Questura locale. Due uomini, armati di bastone, avevano attaccato un giovane italiano nato nel 2003, sottraendogli un telefono cellulare e 15 euro dal portafoglio.

Gli agenti della Polizia di Stato (qui altre loro operazioni, ndr), rapidamente intervenuti, hanno constatato che gli aggressori si erano già dati alla fuga. Tuttavia, la persona offesa è stata in grado di fornire dettagli cruciali, compresa la descrizione dell’auto usata dai fuggitivi. Durante il racconto degli eventi alla polizia, la vittima ha notato il passaggio dell’autovettura dei suoi aggressori, innescando immediatamente un inseguimento.

Dopo un breve inseguimento, gli agenti della Polizia di Stato di Vicenza hanno fermato il veicolo a poche centinaia di metri dal luogo dell’aggressione. All’interno dell’auto è stato identificato uno dei due aggressori, nato in Senegal nel 2000, riconosciuto dalla vittima come uno degli aggressori. Il telefono rubato è stato ritrovato sul sedile posteriore, confermando ulteriormente le accuse.

L’aggressore è stato quindi, accompagnato, dagli agenti alla Questura di Vicenza in viale Mazzini e denunciato per rapina. Le indagini preliminari suggeriscono che il movente dell’aggressione possa essere collegato a dispute nel contesto del piccolo traffico di stupefacenti attivo in città.

Questo intervento della Polizia di Stato di Vicenza mette in luce la prontezza e l’efficacia delle forze dell’ordine nella gestione delle emergenze e nella tutela della sicurezza dei cittadini.

* “Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte dell’Ufficio procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.