Alessandra Lolli (Gruppo Misto e Impegno a 360º): “Cicero con Rucco per la Tav? Lui ci crede, ma i vicentini non ci cascheranno”

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Alessandra Lolli
Alessandra Lolli

Alessandra Lolli critica aspramente il “matrimonio” di Claudio Cicero, in vista del ballottaggio del 28 e 29 maggio 2023, con il candidato sindaco di Vicenza di centro destra Francesco Rucco celebrato, come ammesso dai diretti interessati, per vincere e poter così determinare modifiche al progetto dell’attraversamento dell’Alta velocità in città (leggi qui).

L’esponente di spicco della stessa lista di Cicero, Impegno 360º, ha avuto già modo di dissociarsi fermamente dalla scelta del capo lista e lo ha fatto insieme al collega Domenico Pigato (ne abbiamo scritto qui). Ma oggi, torna sul caso prendendo spunto dal botta e risposta avuto dal suo ex compagno di avventura con l’ex sindaco ed europarlamentare dem Achille Variati (qui).

Anche Alessandra Lolli non può fare a meno di notare come, nelle modalità, Cicero abbia usato i canali comunicativi di Rucco, “a conferma della magnifica simbiosi creatasi“, sottolinea ironicamente. “Tirare in ballo Variati come l’origine del male della Tav è stato un refrain che abbiamo udito reiteratamente dalla voce del sindaco uscente, mentre Claudio Cicero ribadiva a sua volta che errare (Achille) è umano, ma perseverare (Rucco) è diabolico”, aggiunge evidenziando un aspetto ampiamente notato dall’opinione pubblica: i due, Rucco e Cicero, si sono reciprocamente accusati per anni per poi finire di nuovo insieme.

Alessandra Lolli
Alessandra Lolli

E l’intervento odierno, la Lolli sente in particolare di farlo in qualità di consigliere comunale ancora in carica, come capogruppo del Gruppo misto nel consiglio comunale di Vicenza. E così ricorda come, sin dal 2019, è stata portavoce nel civico consesso di molte anime della città, quella di Cicero compresa, per chiedere alla Giunta Rucco modifiche al progetto dell’attraversamento della Tav in superficie.

“Attraverso una videoconferenza con gli esponenti di Rfi durante la pandemia, le Commissioni Territorio, una delibera poi respinta per avviare la procedura prevista per legge del Dibattito pubblico, un incontro di persona con il Commissario Straordinario di Rfi Macello – elenca Alessandra Lolli -. Tutti questi strumenti sono serviti a Rucco e all’assessore leghista Matteo Celebron unicamente a ribadire che il progetto era irreversibile“.

Nella disamina delle incongruenze politiche scoperchiate da questa campagna elettorale ce n’è per tutti, anche per Matteo Salvini: “Che il ministro il 20 maggio 2023 si metta di mezzo per far rispettare le esigenze dei cittadini appare credibile soltanto ai creduloni, tra i quali evidentemente dobbiamo annoverare anche Claudio Cicero – dice la Lolli -. Pur di non perdere la guida della città si è quindi disposti anche a fingere di voler bloccare e modificare il progetto.

Il nostro Cicero ci crede ma non ci cascheranno i vicentini, ai quali va ripetuta ancora una volta la verità: fino a domenica 20 maggio 2023 il nostro sindaco non si è mai interfacciato con nessuno per cambiare le cose”.

L’analisi poi vira sulla “giravolta” registrata domenica scorsa con una pubblica stretta di mano: “Per quale motivo – chiede Alessandra Lolli – accordarsi con Claudio Cicero soltanto nell’ultima settimana elettorale? Non poteva Rucco farlo prima? Oltretutto se il sindaco uscente avesse voluto impostare una campagna elettorale sulla modifica del progetto Tav avrebbe potuto organizzare convention, meeting, comizi in piazza con il ministro Salvini e avrebbe stravinto al primo turno con percentuali bulgare”.

L’ultimo passaggio è poi dedicato proprio a Francesco Rucco e a sue recenti dichiarazioni: “È molto grave che il sindaco dichiari davanti alle telecamere che se vincerà il suo antagonista del Pd questi non troverà interlocuzioni né con la Regione Veneto né con il plenipotenziario ministro delle Infrastrutture, che ci risulta aver giurato di servire la Repubblica e di esercitare le sue funzioni nell’interesse esclusivo della nazione. Di tutta la nazione, però, non soltanto di quella parte amministrata da un colore politico simile al suo”, conclude Alessandra Lolli.


Qui tutta o quasi la storia in divenire delle elezioni amministrative Vicenza 2023.