Piazzale De Gasperi, Nicolai (CCSV) e Dal Pra Caputo (PD) replicano a Celebron (Lega): “Perché il Comune non ha fatto i lavori che doveva?”

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Piazzale De Gasperi a Vicenza: Bando europeo?

Il consigliere comunale di Coalizione Civica Sinistra Verdi Leonardo Nicolai ritorna sulla questione di Piazzale De Gasperi di Vicenza e i conseguenti cambiamenti alla mobilità insieme a Stefano Dal Pra Caputo, candidato del Partito Democratico. “L’assessore alla mobilità nonché vicesindaco Celebron attacca insultando senza dare una risposta che sia una sul merito: forse è stato toccato un nervo scoperto?” (leggi qui), si chiedono i due. 

“Non ci è sfuggita l’improvvisa accelerazione impressa dall’amministrazione comunale sul progetto di pedonalizzazione di Piazzale De Gasperi, la quale dopo aver lasciato passare un anno e mezzo nell’immobilismo, ha improvvisamente deciso di affidare i lavori di realizzazione della piazza senza spiegare alla città come sarebbe stata modificata la viabilità di accesso al centro storico, nonché i percorsi del Trasporto Pubblico Locale. 

Visto che l’amministrazione non ha avuto il coraggio di pubblicizzare quanto deciso in merito alle modifiche alla viabilità legate ai lavori probabilmente perché sa quanto costerebbe da un punto di vista elettorale mettere a soqquadro la città senza opportune soluzioni – ipotizzano i due -, diamo noi notizia di quanto l’amministrazione ha già deciso e di quanto deve ancora fare.” 

Nicolai e Dal Pra Caputo prendono quindi in mano la decisione di giunta ancora del 22 marzo 2023: “In questo documento si elencano i lavori propedeutici ai suddetti lavori. Ed ecco che scopriamo che la Giunta stessa dava mandato per dare una adeguata fase di informazione preventiva alla cittadinanza. Una campagna mai vista.

Nella decisione di Giunta si parla poi chiaramente della chiusura dell’accesso alla ZTL di Piazzale De Gasperi, cosa che cancellerà il principale punto di accesso viario al centro storico. Viene scritto che il Comune dovrà rimodulare i percorsi viari di accesso alla ZTL per i residenti e gli esercenti, ma finora questo non è stato fatto dall’amministrazione e non è stato nemmeno pubblicizzato, probabilmente per un cinico tentativo di nascondere il serio problema provocato dalla gestione superficiale del progetto di pedonalizzazione. Non sono neanche stati fatti degli studi di traffico per verificare gli effetti dei cambiamenti dei flussi di traffico sui restanti accessi della ZTL e all’interno della stessa. 

Ma soprattutto –  continuano i due – parliamo di opere viarie: prima della chiusura del varco carraio di porta Castello, al fine di consentire la funzionalità della rete TPL, dovrà essere attuata la modifica alla circolazione in Levà degli Angeli, piazza Matteotti e viale Giuriolo, con attivazione del doppio senso di circolazione su tutto l’itinerario. Su questo c’è una specifica: tali opere assumono la caratteristica di lavori propedeutici all’attivazione del cantiere su piazzale De Gasperi e dovranno prendere avvio nell’immediato periodo  antecedente l’inizio del cantiere su piazzale De Gasperi”.

I due candidati dunque denunciano le probabili conseguenze per la viabilità cittadina anche in termini di parcheggi ma anche per le linee degli autobus. Secondo Nicolai e Dal Pra Caputo, insomma, la conseguenza sarà un forte disagio per i cittadini.

“Se vinceremo le elezioni – aggiungono – bloccheremo immediatamente l’avvio dei lavori e faremo i dovuti accertamenti sulla sostenibilità di un intervento che è una pura invenzione di questa amministrazione con poche idee e molte confuse”. 

I due concludono: “C’è poi tutta una questione politica. Il ritornello di questa giunta è sempre quello che non può fare nulla perché ha ereditato tutto, e così fa sul tema della linea BRT senza capire che qui stiamo parlando di lavori decisi tutti da loro, quali la pedonalizzazione di Piazzale De Gasperi. Ma soprattutto si smentiscono da soli: un giorno dicono che hanno ereditato tutto da progetti noti da oltre 10 anni, e lo stesso giorno invece  dicono che bloccheranno la TAV, tema su cui avevano usato lo stesso solito ritornello. Delle due l’una: o potevano cambiare le cose e non l’hanno fatto, oppure non sapevano nemmeno cosa stavano facendo”.


Qui tutta o quasi la storia in divenire delle elezioni amministrative Vicenza 2023.