Ambiente, Dalla Rosa: “10 mila nuovi alberi in 5 anni”

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Nella giornata mondiale dell?ambiente, il candidato sindaco Otello Dalla Rosa con questa nota stampa – lancia la sua sfida per una città più verde, più pulita, più sana. 10mila nuovi alberi in 5 anni e un miglioramento del 25% della qualità dell?aria entro il 2028. Una sfida che passa attraverso incentivi al verde pubblico e privato, tetti verdi e verde verticale, bioedilizia, trasporto pubblico elettrico, promozione di produzione di energia da fotovoltaico e da solare termico, una rete organica di ciclabili e il recupero di aree produttive dismesse per proteggere la città.
Una sfida che parla il linguaggio della concretezza e dei traguardi chiari da raggiungere. 
?Il tema ambientale sarà al centro del nostro lavoro, assieme alla sicurezza, al sociale e allo sviluppo ? ha sottolineato Dalla Rosa – Parlare di ambiente significa infatti parlare di qualità della vita, quella che i cittadini rivendicano e che dobbiamo garantire loro. Molto è stato fatto su questo fronte. Penso ad esempio agli interventi sul rischio idraulico: dopo l?alluvione 2010 oggi la città è in sostanziale sicurezza. Penso al progetto del filobus elettrico e a quello del Parco della Pace. Penso ai 90 km di piste ciclabili realizzate, alla raccolta differenziata passata dal 48.6% del 2008 al 72.4% del 2017, al risanamento dell?ex Zambon. Sono i primi passi di un cammino per una città sempre più verde, più pulita, più resiliente. Una città deve farsi carico di una grande pianificazione ambientale, perché questo è un tema fondamentale attorno a cui costruisce la sua identità?.
?Molto però resta ancora da fare ed è per questo che ci poniamo obiettivi precisi: la riduzione delle emissioni e dell?inquinamento del 25% in 10 anni; 10mila nuovi alberi nel territorio urbano in 5 anni;raccolta differenziata al 90% entro il 2023 ? ha aggiunto Dalla Rosa -. La riduzione del cemento, assieme all?aumento del verde e al miglioramento della mobilità urbana, consentirà una concreta diminuzione delle polveri sottili, la riduzione dell?effetto ?isola di calore? e la riduzione dei rischi collegati a precipitazioni concentrate e improvvise. Introdurremo incentivi economici per palazzi, case e condomini che aumentano la propria sostenibilità ed efficienza energetica con tetti verdi, verde verticale, sviluppo di giardini e parchi urbani, interventi di bioedilizia, sistema di produzione di energia da fotovoltaico e solare termico. Sosterremo con incentivi la conversione delle aree produttive in aree verdi. E di verde sarà colorato il Parco della Pace, un?infrastruttura ambientale e naturalistica strategica con 1300 alberi e 8200 piante forestali, così come il parco ex colonia Bedin Aldighieri. A questi polmoni della città daremo ancora più forza con la piantumazione di 10.000 nuovi alberi nei prossimi 5 anni?.
Per vincere la sfida ambientale Dalla Rosa ha quindi ribadito la centralità dei progetti del filobus elettrico e della ciclopolitana: destinati a rendere più competitivo il trasporto pubblico e la bici come mezzi di spostamento in città alternativi alle auto; l?impegno per lo stop al consumo di suolo: per uno sviluppo urbano che passi solo tramite la rigenerazione di aree già costruite; lo sviluppo del teleriscaldamento tanto verso il pubblico quanto verso il privato: con l?obiettivo di arrivare al 50% di copertura della città in 10 anni per abbattere significativamente le polveri emesse dai sistemi di riscaldamento tradizionali; l?attenzione nella pianificazione urbanistica con il rispetto degli standard Unesco per gli interventi più significativi e la costituzione di un Ufficio di protezione del paesaggio.
?Vicenza sta facendo la sua parte, ma vogliamo e possiamo fare ancora di più ? ha concluso-. Le sfide della sostenibilità si vincono solo attivando azioni coordinate e lavorando in rete con gli altri Comuni su un’area vasta. Si vincono con una mobilità più snella, una rete interconnessa di piste ciclabili, un trasporto pubblico efficiente e la spinta verso i mezzi elettrici. Lo sviluppo deve andare di pari passo con lo stop al consumo di suolo, il riutilizzo degli spazi abbandonati, la tutela delle aree verdi e incentivi a chi sceglie soluzioni di risparmio energetico. Noi su questo ci siamo e siamo pronti ad accettare le sfide che ci aspettano?.