Assemblea soci Viveracqua: “nuove economie di scala e di scopo”

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Si sono dati appuntamento – è scritto in un comunicato di Acque del Chiampo – ad Arzignano i soci di Viveracqua, il consorzio che mette insieme i principali gestori triveneti del servizio idrico integrato, per riunirsi in assemblea dei soci: Fabio Trolese (Presidente di Viveracqua scarl), Monica Manto (Vice Presidente di Viveracqua), Giancarlo De Carlo (Consigliere di Viveracqua scarl), Piergiorgio Cortelazzo (Acquevenete SpA), Niko Cordioli (Acque Veronesi SpA), Raffaele Baratto (Alto Trevigiano Servizi), Angelo Gaetano Cresco (Azienda Gardesana Servizi), Mario Polato (Etra SpA), Giuseppe Castaman (Medio Chiampo), Alessandro Bonet (Piave Servizi), Angelo Guzzo (Viacqua). 

Quest?ultimo aveva ricevuto delega anche da BIM-GSP, Livenza Tagliamento Acque e Veritas. 

L?ordine del giorno verteva sulla costituzione della segreteria generale e sui relativi aspetti organizzativi, delibera approvata all?unanimità da tutti i soci.

I presenti hanno proseguito con una visita accompagnati dal Direttore Generale, Alberto Piccoli, e dal Consigliere Delegato, Andrea Pellizzari presso l?impianto di depurazione di via Ferraretta, che serve i dieci comuni dell?Ovest Vicentino e tutto il Distretto della Concia e che proprio quest?anno celebra i quarant?anni di attività.

?E? stato un incontro utile non solo per far conoscere a molti colleghi una realtà unica nel suo genere e presa a modello dall?Unione Europea nel suo Bref (documenti di riferimento sulle migliori tecnologie conosciute), relativamente alla depurazione industriale? – ha dichiarato a margine Andrea Pellizzari – ?ma anche per applicare il principio dello scambio di best practices tra gestori che, rispetto ai principi ispiratori su cui si fonda Viveracqua, consente di essere il luogo di approfondimento, riflessione e condivisione, delle proprie esperienze?.

Fabio Trolese ha affermato ?Attraverso Viveracqua i gestori soci prendono parte ed incentivano nuove economie di scala e di scopo, su un territorio più amplio rispetto a quella dei propri Comuni di competenza e mantenendo il già stretto legame con il territorio veneto?