Americani a Vicenza, un nuovo edificio di 7 piani grande come… il Menti. Restano le compensazioni

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villaggio Usa
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“Considerazioni e valutazioni sul progetto di riqualificazione del villaggio residenziale della comunità militare statunitense e interventi accessori negli altri siti esistenti nel territorio Comunale”.

Questo è stato il tema affrontato nella Commissione territorio del Comune di Vicenza del 7 maggio 2019 da un’ampia rappresentanza di tutte le forze politiche del Consiglio Comunale e, a parte il sottoscritto, senza nessun altro ospite concittadino.

478 nuovi alloggi (428 nel villaggio della pace e 50 nella caserma Ederle destinati a circa 600 nuovi ospiti) da completarsi entro il 2025, nuovo secondo ingresso sempre per il suddetto villaggio, nuovo parcheggio nella caserma Dal Din, nuovo traliccio alto 40 metri per “indefiniti sistemi di comunicazioni” da installare nella caserma Ederle (qui i documenti sui progetti ndr).

Questa è in sintesi la descrizione degli interventi stimati con un valore di 427 milioni di $ per un parere che il Comune deve esprimere entro il prossimo 14 maggio. Parere non autorizzazione che dipenderà esclusivamente dal Ministero della difesa dopo la consultazione con il delegato organismo Statale COMIPAR.

E’ evidente che trattasi sicuramente dell’intervento urbanistico più rilevante che interessa il nostro territorio dopo quello realizzato per la nuova caserma Dal Din con un previsto aumento della cubatura del costruito pari a circa 150.000 mc (circa il doppio dell’esistente nel villaggio della pace paragonabile ad un nuovo edificio alto 7 piani grande come tutto il nostro stadio Romeo Menti).

Opere che saranno realizzate nel rispetto di tutte le attuali norme ecosostenibili e con ricercata qualità estetica il cui impatto nell’equilibrio urbanistico della città è attualmente indefinito in particolare per le ricadute sulla mobilità e nei cosiddetti necessari sottoservizi.

Sicuramente apprezzabile è stata la richiesta unanime della commissione per nuovi documenti che dettaglino meglio l’intervento così come per nuovi contributi economici relativi all’adeguamento della viabilità in uscita del villaggio. Ma la “percezione” che nient’altro è possibile per governare il progetto è stato più volte ribadito; solo il tentativo di richiesta di qualche compensazione, così come avvenuto per la realizzata caserma Dal Din, sarà possibile.

Nuovamente il detto “Paroni in casa nostra” sarà smentito in cambio di qualche “perlina” come fecero i conquistadores in un tempo che fu … e come allora nuovi extracomunitari saranno accolti a braccia aperte in cambio di un indefinito indotto.

Circa 6000 sono gli attuali immobili inutilizzati nella nostra città per una popolazione in costante calo. Diffusi sono gli edifici pubblici e privati in stato di abbandono e degrado. Difficoltà altrettanto evidenti toccano l’ambiente e l’economia. Ma perchè non pretendere che le “compensazioni” sia indirizzate a risolvere questi problemi?

Volumi nuovi in cambio di abbattimento o riqualificazioni di degradati volumi esistenti con l’insediamento di nuove attività economiche ecosostenibili e culturali per un nuovo progetto di città dove esista una vera concreta volontà di dialogo costruttivo fra comunità e non limitato da muri o recinzioni con filo spinato.

Questo è il buon indotto da pretendere perchè da sempre le economie militari nei territori di altri non hanno mai portato a buoni risultati… Questo è il fine che ogni amministratore di Comunità dovrebbe perseguire.

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Innamorato di Vicenza, la "mia città", dipendente per 33 anni alla fiera di Vicenza e componente per 20 anni circa della commissione nazionale tecnica di AEFI (associazione nazionale fiere italiane). Ha maturato esperienze sindacali per oltre 30 anni dalla veste di RSA fino al ruolo di Presidente del direttivo provinciale della categoria del commercio CGIL (Filcams) e ha contribuito alla fondazione del Partito Democratico assumendo vari ruoli fino ad essere il segretario del circolo 3 di Vicenza per due mandati. Attualmente si occupa di consulenza aziendale per l'organizzazione e sviluppo delle imprese. Da sempre attivo nel volontariato è socio nell'associazione culturale L'IdeAzione, presidente del consiglio d'istituto del liceo Lioy , delegato provinciale della Fondazione Caponnetto e componente della commissione turistica dell'ACI Vicenza. Nell'ambito sportivo si dedica alle relazioni esterne della società sportiva Rugby Vicenza e, tanto per non farsi mancare nulla nel volontariato, è un convinto donatore di sangue.