Il trading attraverso i broker online é un vero mondo a sé, un mondo futuristico nel quale robot e intelligenza artificiale sono già una realtà: uno scenario tecnologico tanto evoluto che parlare delle migliori app di trading significa addentrarsi nel paradigma del mondo di domani, nel quale l’automazione permetterà di raccogliere i risultati di una “fatica” che saranno le menti digitali a fare.
Quello dei robot trading è un argomento talmente caldo da contare su di una grande letteratura specifica, come ad esempio questa guida che ne spiega perfettamente i dettagli, è quindi semplice scoprire ogni giorno di più a riguardo.
Cosa sono le applicazioni di trading? Perché le chiamano robot?
Mettendosi in cerca di dettagli sul trading online o di features proposte dai migliori broker capita molto spesso di leggere riguardo a robot dedicati agli investimenti, un nome sicuramente affascinante con il quale vengono chiamate quelle che in altri termini possono venire definite anche come migliori app trading, ma di cosa si tratta?
Le applicazioni trading, o appunto robot, sono software che si propongono come una soluzione per applicare quello che in gergo è anche chiamato “trading automatico” ovvero una tipologia di investimenti che, questo in base alla tipologia di robot e dalle impostazioni degli stessi, possono arrivare al punto di automatizzare le operazioni finanziarie fino anche al punto di essere totalmente indipendenti dall’intervento del trader stesso.
La definizione di “robot” data a queste app finanziarie si deve al fatto che questi software si avvalgono al cento per cento dell’intelligenza artificiale per operare appunto in modo automatico lasciando all’informatica la responsabilità di scandagliare l’andamento dei mercati andando in cerca di tutte le occasioni di investimento che questi presentano, per poi quindi procedere alle operazioni stesse così da lasciare al trader semplicemente la responsabilità di coglierne i frutti senza alcuna fatica.
Chiaramente come tutte le innovazioni non sono immuni da criticità, tanto che nel tempo si sono assommate nel web anche pagine che hanno l’obbiettivo di redarguire gli utenti da quelle che sono state definite vere e proprie truffe legate ai robot trading, ma di che cosa si tratta?
In un mondo tecnologico tanto vasto e di successo è sicuramente un fatto che si siano “insinuati” anche software malevoli, ma non è sempre una questione di “cattiva fede” quella che si chiama addosso la definizione di truffa: in molti casi infatti si tratta di applicazioni trading che lavorano troppo e che quindi espongono gli investitori ad una quantità di operazioni ben superiore rispetto a quella a cui si andrebbe incontro gestendo personalmente gli investimenti, mentre in altri casi vengono invece incluse nella “categoria truffe” anche applicazioni che semplicemente non fanno quello che promettono e che vengono per lo più utilizzate come specchietti per le allodole capaci di offrire servizi aggiuntivi solo in funzione di attirare più utenti su specifiche piattaforme.
Ma quel che rimane è il fatto che parlare di robot non sia sinonimo di truffa, questo perché così come esistono software appunto da evitare ne esistono invece anche tanti altri estremamente utili che possono niente più e niente meno che rivoluzionare lo stile di investimento portando un sacco di vantaggi a chi le utilizza: non per niente parliamo delle migliori app trading e non di app trading in generale.
Che vantaggi hanno gli investimenti online fatti attraverso le migliori app di trading?
Riferendosi ai migliori robot trading i vantaggi a cui si va incontro sono decisamente notevoli, questo perché è possibile avere a propria disposizione dei livelli di automazione appunto molto diversi tra di loro in base a quelle che sono le necessità specifiche di chi le usa: un “primo livello” di automazione è rappresentato da applicazioni trading che, a mezzo di una pre-impostazione fatta dall’investitore, possono provvedere indipendentemente tanto per cominciare a segnalare quelle circostanze che si presentano nell’andamento del mercato che rappresentano delle ottime occasioni per operare, ma anche ad applicare automaticamente limiti come il Take Profit (comando che permette di chiudere una posizione appena viene raggiunta una quota di guadagno) o come lo Stop Loss (comando che invece permette di chiudere una posizione in negativo per evitare ingenti perdite), oppure ancora per gestire indipendentemente la durata dell’operazione o il livello di rischio strategico in base a quelle che sono le condizioni dell’operazione in corso.
Ma non è tutto, perché esistono anche applicazioni trading del tutto automatiche che devono semplicemente venire avviate per poi venir lasciate operare in modo totalmente indipendente: robot che in buona sostanza fanno al cento per cento le veci del trader stesso e che sono in grado di identificare sia le condizioni del mercato propizie che il modo ideale per coglierle sul piano sia dei prodotti finanziari che dei dettagli dell’operazione maggiormente utili a sfruttare queste opportunità nel modo migliore in assoluto.
Attraverso tutti questi di robot si ha appunto accesso al cosiddetto trading automatico, ovvero un altro livello ancora per investire continuando a scandagliare il mercato in cerca di occasioni da cogliere al volo anche quando l’investitore non ha modo o semplicemente non ha voglia di seguirle personalmente, oppure ancora lasciando gestire posizioni all’intelligenza artificiale mentre altre vengono gestite manualmente dal trader così da moltiplicare a dismisura sia le occasioni che, ovviamente, le possibilità di successo sul piano economico.
Non è quindi un caso che questo argomento stia riscuotendo sempre più attenzione e sempre più successo, ma è anzi più che normale se consideriamo che si tratta di un metodo innovativo per andare incontro al trading in modo estremamente più organizzato e proficuo affidandosi alla potenza ed alla precisione di algoritmi informatici espressamente creati per svolgere al meglio questo ruolo.
Dove trovare le migliori app di trading?
Quindi a questo punto una domanda sorge praticamente d’obbligo: data l’importanza delle migliori app trading, che come detto rivoluzionano il processo di investimento rendendolo il più possibile vantaggioso, e dato anche il fatto che comunque esistono alcuni robot da evitare assolutamente al punto da venire considerati al pari di vere e proprie truffe, come deve fare un trader per trovare i software di qualità?
La risposta suonerà semplicistica, ma è senza dubbio la migliore che può venire data: bisogna sempre affidarsi solo alle realtà più riconosciute ed affidabili, e nulla risulta mai più affidabile rispetto alle stesse piattaforme di trading offerte dai broker che già si utilizzano con soddisfazione per operare: tutti i migliori broker infatti includono nella propria offerta sia servizi di robot trading gratuiti che la possibilità di avere accesso ad altri più evoluti a fronte di un pagamento che risulta del tutto giustificato se si considera l’entità di beneficio a cui danno accesso.
Detto questo bisogna anche considerare che molti broker online supportano piattaforme di trading di fama universale come per esempio MetaTrader 4 o MetaTrader5, cioè gli applicativi professionali in assoluto più diffusi che ci siano al mondo: in questo caso trovare le applicazioni trading di qualità diventa ancora più facile, sia perché i software in esse inclusi sono sempre più che verificati, sia perché risultano talmente utilizzati su scala globale da venire accompagnati da una nutrita letteratura capace di far reperire qualsiasi informazione relativa a come funzionano e a come impostarli per trarne il maggior vantaggio possibile.
Insomma questo delle migliori app di trading è un tema talmente interessante e di grande diffusione che sta attirando tantissime attenzioni da parte di chiunque, in primis dalla stampa finanziaria, ma anche da parte di testate nazionali come per esempio La Repubblica, che recentemente a presentato il metodo di lavoro di colui che si è attestato come “campione mondiale” di trading online proprio enfatizzando l’attività che ha svolto nella creazione di robot personalizzati, o anche Il Messaggero, che ultimamente ne ha parlato sulle sue pagine economiche.
