Ater, insediati i nuovi cda: a Vicenza presidente Valentino Scomazzon, Gilberto Trevisan e Ingrid Bianchi consiglieri. Manuela Lanzarin: “riforma operativa”

350

Con la firma dei sette decreti – informa una nota regionale – da parte del presidente della Regione Luca Zaia, entrano in carica da oggi i presidenti e i nuovi consigli di amministrazione delle Ater, le sette Aziende territoriali del Veneto che gestiscono i 33.366 mila alloggi del patrimonio regionale di edilizia residenziale pubblicaQuesti i nomi dei componenti dei consigli di amministrazione, eletti dal Consiglio regionale e ora insediati dal presidente della Giunta, che resteranno in carica – come prevede la legge 39 del 2017 – per la durata della legislatura, cioè fino al 2020.

ATER DI BELLUNO: Ilenia Rento (presidente), Francesco La Grua e Massimiliano Tiozzo Caenazzo, consiglieri;

ATER DI PADOVA; Gianluca Zaramella (presidente), Gregorio Cavalla e Massimo Petterlin, consiglieri;

ATER DI ROVIGO: Guglielmo Ferrarese (presidente); Pier Paolo Frigato e Gianfranco Munari, consiglieri;

ATER DI TREVISO: Luca Barattin (presidente); Mattia Ierardi e Oscar Borsato, consiglieri;

ATER DI VENEZIA: Raffaele Speranzon (presidente); Fabio Nordio e Maurizio De Crescenzo, consiglieri;

ATER DI VERONA: Enrico Corsi (presidente); Giovanni Pesenato e Claudio Righetti, consiglieri;

ATER DI VICENZA: Valentino Scomazzon (presidente); Gilberto Trevisan e Ingrid Bianchi, consiglieri.

?Da oggi la riforma dell?edilizia residenziale pubblica diventa così pienamente operativa ? dichiara l?assessore all?edilizia residenziale, Manuela Lanzarin ? I nuovi consigli di amministrazione, più snelli e composti da persone che ben conoscono la materia, dovranno applicare le norme e i regolamenti approvati in questi mesi da Consiglio e Giunta con la finalità di favorire la funzione sociale delle case ?pubbliche??.

?Ai sette presidenti e ai quattordici consiglieri ? conclude l?assessore ? la Regione ha affidato l?impegnativo compito di rendere più efficiente la gestione del patrimonio residenziale, di migliorarne la condizione abitativa e di applicare, con discernimento ed equilibrio, i nuovi contratti e i nuovi canoni, secondo un disegno di omogeneità territoriale e di equità sociale. Auguro loro buon lavoro, confermando il pieno appoggio e collaborazione da parte dell?istituzione regionale in questa fase delicata di transizione e riorganizzazione?.