Autonomia, Michieletto e Vianello (Lega-LV): “Posizione ideologica CGIL contro interesse dei lavoratori veneti”

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“L’Autonomia non è un capriccio di qualche fan della Lega, ma la volontà di un popolo, quello veneto, che ha scelto in massa, qualche anno fa, di avere un Paese migliore e più moderno”. Questo il commento dei consiglieri regionali di Lega – LV, Gabriele Michieletto e Roberta Vianello alle parole riferite in una intervista a Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, sul Corriere del Mezzogiorno, nella quale ha spiegato il perché del no del sindacato all’Autonomia soprattutto in riferimento ai problemi irrisolti della questione del Mezzogiorno.

“Chi contesta la richiesta di Autonomia – dicono Michieletto e Vianello -, contesta la più alta forma di democrazia, ovvero il Referendum, e si schiera contro la Costituzione Italiana. Landini e compagni ne fanno una questione politica, ma qui si tratta della volontà dei cittadini che si sono espressi con un referendum appunto, in merito all’Autonomia.

È incredibile che chi scende in piazza il 1° Maggio per difendere, a parole, i lavoratori, non voglia sedersi in modo costruttivo ad un tavolo di concertazione per dare più diritti e più risorse a chi lavora in catena di montaggio. Abbiamo il massimo rispetto per chi per otto ore al giorno si trova a lavorare in catena di montaggio; ci auguriamo che i lavoratori veneti iscritti alla CGIL chiedano spiegazioni al loro sindacato rispetto ad una posizione che è contro i loro interessi”, concludono i consiglieri regionali leghisti.