
L’ospedale San Bassiano di Bassano del Grappa ha fatto un significativo passo avanti nel potenziamento dei suoi servizi di Radiologia, con l’introduzione di due nuove apparecchiature di ultima generazione.
L’inaugurazione è avvenuta nella giornata di ieri, mercoledì 4 giugno. Si tratta di un mammografo con tomosintesi 3D e di una TAC Cone Beam 3D, frutto di un investimento complessivo di oltre 490 mila euro. Queste innovazioni mirano a offrire ai pazienti diagnosi più precise, trattamenti più efficaci e un’esperienza di esame più confortevole.
Il nuovo mammografo, con un investimento di circa 312 mila euro, rappresenta un avanzamento cruciale nella diagnostica senologica. Grazie a un software speciale, consente l’esecuzione di biopsie sotto guida 3D. Questa metodica è significativamente più precisa rispetto ai sistemi 2D precedenti, permettendo di seguire il percorso dell’ago fino al nodulo in modo tridimensionale. Tale precisione rende possibile individuare e raggiungere anche microcalcificazioni di pochi millimetri, consentendo una diagnosi precoce di eventuali patologie oncologiche, anche quando si trovano ancora a uno stadio iniziale. L’apparecchiatura guida il medico in modo semi-automatico, assicurando la massima accuratezza nel prelievo.
I benefici per i pazienti sono notevoli. La possibilità di diagnosticare lesioni sospette così piccole implica la capacità di intervenire in tempi rapidi, spesso con operazioni di minore entità, più conservative e con una ripresa post-operatoria più rapida. Questo si traduce in meno conseguenze personali, lavorative e familiari per i pazienti. In particolare, il tumore al seno, se diagnosticato precocemente al primo stadio, presenta un tasso di guarigione molto elevato, superando il 90%. La capacità di ottenere una diagnosi certa su lesioni minime permette di definire immediatamente il piano terapeutico più appropriato, evitando attese e riducendo l’impatto psicologico sulla paziente.
L’introduzione di questo mammografo ha anche portato al rinnovo degli ambienti dedicati alla diagnostica senologica (circa 80 mila euro di investimento), con due ambulatori indipendenti per mammografie ed ecografie. Il design è stato curato per offrire un ambiente accogliente e rilassante, con immagini floreali pensate per ridurre lo stress durante un esame potenzialmente delicato.
Sempre nella giornata di ieri, è stata inaugurata al San Bassiano anche una nuova TAC Cone Beam 3D, del valore di 85 mila euro, che genera immagini tridimensionali dettagliate della zona dentale e maxillo-facciale. A differenza della TAC tradizionale, questa tecnologia utilizza dosi di radiazioni molto basse, producendo allo stesso tempo immagini di altissima risoluzione in pochi secondi.
Viene impiegata per lo studio dell’arcata dentaria e dell’articolazione temporo-mandibolare, del massiccio facciale, del complesso naso-sinusale e dell’orecchio. Il miglioramento della qualità dell’immagine è significativo e, dato cruciale, la riduzione delle radiazioni è particolarmente vantaggiosa per i pazienti più giovani.
Questa nuova TAC sarà utilizzata per diverse tipologie di pazienti: vittime di traumi facciali, coloro che devono sottoporsi a impianti dentali complessi, persone con malformazioni facciali o patologie del complesso maxillo-facciale e dell’orecchio. Il sistema è progettato anche per essere utilizzato su pazienti in carrozzina, semplificando l’esame. Il software è in grado di correggere automaticamente movimenti fino a 2 cm, garantendo immagini perfette anche in caso di pazienti non collaboranti. Per i chirurghi, la possibilità di ottenere immagini 3D fornisce una visione chiara dell’anatomia, aumentando la sicurezza durante gli interventi e consentendo una pianificazione più precisa per ortodonzia e implantologia.
Anche in questo caso, inoltre, una particolare attenzione è stata posta all’accoglienza della sala per gli esami, con immagini studiate per far sentire a proprio agio i pazienti, inclusi i più piccoli.
L’inaugurazione è avvenuta alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità e ai Servizi Socio-Sanitari Manuela Lanzarin.