Bomba Day a Vicenza, Maino (lista Zaia): “governo dichiari stato di emergenza e si faccia carico dei costi”

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Silvia Maino
Silvia Maino

“Bomba day a Vicenza: il governo dichiari lo stato di emergenza e predisponga le adeguate risorse a supporto delle operazioni dirette e collaterali che dovranno svolgersi con estrema cautela e attenzione, in piena emergenza pandemica”. A chiederlo con una mozione è la Consigliera regionale del gruppo Zaia Presidente Silvia Maino, ex consigliere comunale di maggioranza del capoluogo berico, a proposito della rimozione dell’ordigno bellico della seconda guerra mondiale rinvenuto in centro storico che avverrà, con annessa evacuazione di oltre 3 mila persone, domenica 2 maggio.

“L’evacuazione per il disinnesco dell’ordigno bellico si svolgerà in centro storico a Vicenza interessando oltre 3mila cittadini: famiglie di residenti, famiglie di militari americani, gestori di pubblici esercizi e di attività commerciali. Le strutture soggette ad evacuazione in quell’area sono numerose: pubbliche, militari e civili, edifici di culto e di rilievo storico, socio sanitarie e scolastiche oltre che abitazioni civili e strutture ricettive e commerciali. All’interno del raggio di evacuazione c’è anche la stazione ferroviaria; inoltre saranno sospese alcune linee e servizi non solo nell’area prestabilita ma anche in altre parti della città. Una situazione che inevitabilmente creerà un forte disagio a tutta la popolazione e per la quale è necessario mettere in atto misure di sicurezza che tengano conto della situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo con particolare attenzione all’evacuazione delle persone fragili” afferma Maino.

“L’operazione – ricorda la Consigliera – avrà un costo stimato in circa 500.000 euro, esclusi eventuali imprevisti che allungherebbero le tempistiche dell’intervento, e vedrà impegnate numerose forze dell’ordine. L’impatto di questo “Bomba day” sulla popolazione è maggiore rispetto alle precedenti esperienze del 2014 e 2001 e si traduce in un impegno straordinario per il Comune di Vicenza e le istituzioni coinvolte, pubbliche e private”. La mozione della consigliera è stata depositata oggi e impegna la giunta regionale a farsi parte attiva con il governo perché “dichiari lo stato di emergenza e preveda degli aiuti economici concreti per supportare le operazioni di questa delicatissima giornata”.