Caccia in Veneto, Formaggio (FdI): “I cacciatori non temono i controlli, ma le leggi non chiare”

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caccia in veneto
Joe Formaggio (foto da Facebook)

Secondo il consigliere regionale Joe Formaggio di Fratelli d’Italia gli amanti della caccia in Veneto lamentano leggi non chiare. Il politico vicentino (di Noventa vicentina, ndr), ed ex sindaco di Albettone già noto per le sue posizioni filo cacciatori e pro armi ne ha parlato oggi da Venezia.

Le associazioni venatorie – ha detto – hanno lanciato l’allarme circa le elevate sanzioni che numerosi cacciatori hanno subito in merito alla caccia da appostamento alla selvaggina migratoria in Veneto. Ciò è dipeso da norme non chiare e facilmente opinabili”.

Joe Formaggio ha poi aggiunto: “Bisogna assolutamente aggiornare la normativa che riguarda gli anelli utilizzati sui richiami vivi per fugare ogni interpretazione che lascia dubbi, oltre a uniformare i dubbi interpretativi delle diverse polizie provinciali e forestali circa l’utilizzo degli anatidi. Inoltre, è importante chiarire le modalità per la segnatura sul tesserino venatorio dei capi abbattuti e riaprire gli impianti di cattura.

La Regione del Veneto – ha proseguito – deve intervenire al più presto perché pare che i cacciatori del Veneto siano delinquenti e si corre il rischio di creare disaffezione verso le istituzioni. Mi impegnerò, utilizzando gli strumenti a mia disposizione, per far sì che le leggi siano chiare.

I cacciatori – conclude Joe Formaggio – non vogliono non essere controllati: vogliono leggi chiare, e la Regione del Veneto a guida centro destra deve tutelare la categoria venatoria”.