Caduto dalla seggiovia a Gallio: rilievi svolti dal perito incaricato dalla Procura di Vicenza

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Bambino caduto da seggiovia Altopiano gallio
Bambino caduto da seggiovia: l'elisoccorso (foto: Facebook Asiago Guide)

Un nuovo tassello si aggiunge all’inchiesta sul bambino di 6 anni caduto dalla seggiovia a Gallio, avvenuta lo scorso 14 gennaio. Ieri mattina il perito tecnico delegato dalla procura di Vicenza, ha eseguito un sopralluogo all’impianto sciistico delle Melette per effettuare rilievi sulla seggiovia incriminata.

I risultati della sua relazione saranno inseriti nel fascicolo aperto per lesioni colpose gravi, che al momento vede iscritti sei nomi: tre maestri di sci e tre addetti alla seggiovia. L’obiettivo dell’inchiesta è di stabilire se i sei indagati siano responsabili o meno dell’incidente che ha visto il piccolo scivolare dalla seggiola a 40 metri dall’inizio della salita.

Il bambino, che era in compagnia di un 16enne, è stato afferrato per un braccio dal ragazzo, che ha tentato di trattenerlo. Accortisi di quanto stava accadendo, gli addetti hanno fatto retrocedere la seggiovia, ma il piccolo è precipitato sulla strada a pochi metri dalla base, riportando gravi fratture al femore e al bacino. In seguito all’incidente, il bambino è stato sottoposto a un intervento chirurgico all’ospedale San Bortolo di Vicenza.

Le indagini proseguono per ricostruire con esattezza la dinamica dell’accaduto e accertare eventuali negligenze o responsabilità. La speranza è di fare luce su un drammatico evento che ha segnato la vita del piccolo e della sua famiglia.

Solo al termine delle indagini sarà possibile capire se ci sono state responsabilità e, in caso affermativo, a chi saranno addebitate. La vicenda ha acceso i riflettori sulla sicurezza degli impianti sciistici e sulla necessità di controlli rigorosi per evitare che tragedie simili si ripetano in futuro.