
La Campagnolo di Vicenza ha inviato alle organizzazioni sindacali una proposta di applicazione di Contratti di Solidarietà dal 1° gennaio al 31 dicembre 2026 allo scopo di scongiurare il licenziamento di 120 unità su 300 dipendenti, come inizialmente annunciato, per ridurre del 40% il costo del lavoro.
La comunicazione dell’azienda specializzata in componenti per bicicletta di alta qualità e marchio storico e prestigioso della meccanica sportiva vicentina, arriva dopo che l’annuncio dei 120 esuberi aveva suscitato reazioni dei sindacati e interrogazioni da parte dei consiglieri comunali di Vicenza, evidenziando la crisi che sta colpendo uno dei simboli del Made in Vicenza.
La bozza di accordo, spiega la società, intende essere conclusiva perché “permette di adottare uno strumento alternativo a una procedura di licenziamento collettivo, utile quindi a garantire un livello superiore dell’occupazione per il sito di Vicenza, pur permettendo di perseguire il necessario obiettivo di abbattimento del costo del lavoro del 40% per poter, così, ritrovare competitività sui mercati”.
L’azienda – chiude la nota – auspica che a breve la proposta venga valutata e accettata dalle organizzazioni sindacali e dalla Rsu, così da creare le condizioni per una svolta gestionale e organizzativa.
La decisione di Campagnolo è considerata fondamentale per la tutela dell’occupazione e il futuro industriale del territorio, offrendo una via d’uscita alla crisi che ha coinvolto il prestigioso marchio, noto a livello mondiale per l’eccellenza dei suoi componenti.



























