Campo Marzo, 24 ore dopo il blitz tutto come prima. Colombara: “Rucco un parolaio”

141
Campo Marzo droga
Campo Marzo droga

(Sotto alla nota pubblichiamo altre immagini scattate alle 16.56 del 21 febbraio da un cittadino ndr)

Prima di ogni considerazione – scrive Raffaele Colombara, Consigliere comunale Lista “Quartieri al Centro” – è doveroso esprimere un sentito ringraziamento alle forze dell’ordine per il lavoro svolto.

Ho ricevuto da parte di un cittadino una segnalazione con tanto di foto che documentava la situazione 24 ore dopo la retata di campo Marzo dell’alto ieri. Come si può vedere sono rimasti gruppi di persone che bivaccano, spacciano ed, addirittura, si bucano nel pieno pomeriggio, indisturbati, alla presenza di nonni con bambini.

Tutto questo avviene per un motivo semplice: campo Marzo è ostaggio della criminalità. L’unica maniera per sottrarre un’area alla criminalità è quella di consegnarla alla cittadinanza. Per fare questo bisogna rendere sicuro ed attrattivo il parco: illuminazione, videosorveglianza, presidio fisso con centrale operativa sul luogo, ma soprattutto un concorso di idee per la riprogettazione condivisa del parco.

Rucco ha tradito le promesse elettorali: si è dimostrato un ottimo parolaio, incapace però di passare dalle parole ai fatti. Continua a sottrarre prezioso tempo del suo mandato per dire che è sempre colpa degli altri: ma non fa nulla. In passato la mia amministrazione su campo Marzo ha fallito ed è inutile girarci tanto attorno. Ma ora il sindaco che cosa propone di fare per risolvere questi problemi?

Rucco sta cercando semplicemente di intestarsi i meriti di un’operazione di pubblica sicurezza, senza averne minimamente competenza. Le operazioni delle forze dell’ordine sono decisamente importanti, ma non bastano: ciò che manca è l’indirizzo dell’amministrazione. Se solo dopo 24 dopo una retata tutto torna come prima c’è evidentemente un grave problema che può essere risolto solo dall’amministrazione, che ha l’obbligo di rendere campo Marzo un parco dei vicentini.

Le sue chiacchiere non hanno prodotto nulla e continueranno a non produrre nulla. Ora, continui pure nella sua prostrazione da campagna elettorale a Salvini: come sindaco non ci fa affatto una bella figura.

Io voglio rimanere fermo nell’idea che per amministrare una città ci vogliono fatti e non solo inutili slogan.