Cannabis medica: quali condizioni tratta, ed è davvero efficace?

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Piantine di cannabis referendum legalizzazione
Piantine di cannabis

Con tutta l’attenzione rivolta sul referendum per la legalizzazione della cannabis di inizio Novembre, è facile dimenticare che è l’uso della cannabis a scopo medico è legale in Italia dal lontano 2014 – cosa che in molti ignorano.  

Gli organismi medici mondiali sono ancora piuttosto riluttanti a darne l’approvazione, nonostante siano stati eseguiti numerosi studi clinici.  

Questi studi sono comunque in fase di avvio e presto le persone si dovranno confrontare con i dati relativi allo studio. Proprio questo studio potrebbe cambiare le cose e cambiare completamente volto al mondo della cannabis. 

Pertanto, al momento della stesura di questo articolo, i benefici rivendicati dall’uso della cannabis per scopo terapeutico sono solo affermazioni, ma il supporto a loro favore è forte, sostenuto da coloro che usano i prodotti a base di cannabis su base giornaliera. 

Vediamo alcuni sintomi che possono essere alleviati usandoli. 

Sollievo dal dolore 

Una rapida ricerca vi porterà decine di rimedi naturali che si sostiene allevino il dolore, e la cannabis è stata usata per questo scopo per centinaia di anni. Al giorno d’oggi, abbiamo un’idea migliore della scienza che sta dietro a queste affermazioni, e un ibrido a dominanza indica come il King Kong è un ottimo esempio. 

Proprio l’allevio del dolore è il motivo principale per cui i prodotti a base di cannabis vengono usati in Italia ed Europa.  

Uno dei migliori modi per usare questo tipo di prodotti per alleviare il dolore è quello di usare oli a base di CBD. Se ne trovano diversi, con tutte le percentuali di CBD, in modo da adattarsi alle diverse esigenze. 

Regolare e prevenire il diabete 

Con il suo impatto sull’insulina, ha senso che la cannabis possa aiutare a regolare e prevenire il diabete.  

Una ricerca condotta dall’American Alliance for Medical Cannabis (AAMC) ha collegato la cannabis alla stabilizzazione degli zuccheri nel sangue, all’abbassamento della pressione sanguigna e al miglioramento della circolazione sanguigna. 

Nonostante nel nostro paese i prodotti a base di cannabis non siano troppo celebri a questo scopo, nel resto del mondo sono molto in voga. 

Aiuta a perdere peso 

Se vi guardate intorno, noterete che i consumatori accaniti di cannabis di solito non sono in sovrappeso.  

Questo perché la cannabis è legata al fatto che aiuta il corpo a regolare l’insulina e a gestire in modo efficiente l’apporto calorico. 

Questo punto potrebbe essere un po’ controverso, in quanto è risaputo che fumare cannabis provoca fame. Per quanto riguarda la CBD, questo non vale e questa sostanza potrebbe contribuire al perdere qualche chilo di troppo. 

Migliora la capacità polmonare 

A differenza delle sigarette, quando si fuma la cannabis sotto forma di cannabis i polmoni non vengono danneggiati.  

Infatti, uno studio ha scoperto che la cannabis aiuta effettivamente ad aumentare la capacità dei polmoni piuttosto che causargli dei danni.  

Ora, nonostante fumare la CBD non sia il miglior modo di assumerla, in tanti preferiscono questo metodo classico all’applicazione di oli o ingerire pillole.  

Sollievo dal dolore cronico 

Ci sono centinaia di composti chimici nella cannabis, molti dei quali sono cannabinoidi. I cannabinoidi sono stati collegati al sollievo del dolore cronico grazie alla loro composizione chimica.  

Ecco perché il sottoprodotto della cannabis, come la cannabis medica, è comunemente usato per alleviare il dolore cronico; parliamo di un dolore molto comune al giorno d’oggi.  

Aiuta a trattare la depressione 

La depressione è abbastanza diffusa senza che la maggior parte delle persone sappia di averla. I composti endocannabinoidi della cannabis possono aiutare a stabilizzare l’umore, il che può alleviare la depressione. 

Nonostante questo problema sia molto difficile da riconoscere, la cannabis mette a disposizione un buon metodo per lasciarsi alle spalle questo problema.