Caritas, “Capolavori dell’Arte sacra per un Natale solidale”: contrasto dell’emergenza abitativa

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Quanto raccolto sarà devoluto ai progetti di Social Housing di Caritas Diocesana Vicentina.

Torna anche quest’anno “Capolavori dell’Arte sacra per un Natale solidale”, concerto benefico a favore di Caritas Diocesana Vicentina promosso dai Rotary Club della provincia di Vicenza, con il patrocinio del Comune di Vicenza.

L’appuntamento è giovedì 19 dicembre alle 19,45 nella Chiesa di San Michele ai Servi (Piazza Biade, 23) con la musica dell’ensemble “Il Teatro Armononico” diretto da Margherita Dalla Vecchia, che proporrà il Gloria in Re maggiore RV 589 di Vilvaldi e il Magnificat in Re maggiore BWV 243 di Bach per Soli, Coro a 5 voci e grande Orchestra barocca.

Il concerto sarà ad ingresso libero, con offerta responsabile finalizzata al contrasto dell’emergenza abitativa attraverso i servizi di Social Housing della Caritas Diocesana Vicentina.

“L’invito per questo appuntamento con la musica e la solidarietà è rivolto veramente a tutti – afferma il direttore di Caritas Diocesana Vicentina don Enrico Pajarin – e ringraziamo fin d’ora quanti vorranno contribuire a questo nostro progetto. Ricordo che, ad esempio, con una donazione di 100 euro è possibile offrire un alloggio per una settimana ad una delle persone accolte nelle nostre strutture di social housing”.

I servizi si Social Housing di Caritas Diocesana Vicentina.

Il progetto Social Housing si rivolge a persone in temporanea difficoltà abitativa, legata a situazioni di precarietà economica e/o lavorativa, offrendo ospitalità presso una struttura residenziale per 6 mesi rinnovabili per ulteriori 6 mesi (massimo 1 anno).

Le persone accolte hanno un basso reddito (lavoro o pensione) che ne garantisce il sostentamento, ma non permette loro di mantenersi un alloggio; definiscono un progetto concreto di autonomia abitativa realizzabile nei 12 mesi di accoglienza, sostenute ed accompagnate dall’operatore mediante incontri periodici; collaborano alla cura degli ambienti e partecipano a momenti di confronto comunitario.

Nel corso del 2018 sono stati accolti 49 persone e 11 nuclei familiari presso Casa Beato Claudio Granzotto a Vicenza e Casa San Giorgio a Quinto Vicentino e 26 persone negli appartamenti di prima autonomia.