Caso vaccini, Patrizia Bartelle (M5S): “è diventato una tragedia legale”

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“Nell’indifferenza generale si sta consumando una ‘tragedia legale’ che ha come attori principali degli innocenti buttati nella scena senza considerazione alcuna, alunni privati del loro diritto allo studio solamente perché non in regola con le vaccinazioni” esordisce così la consigliera regionale pentastellata Patrizia Bartelle sul caso vaccini. “Accanto a questi innocenti si muove il “mondo degli adulti”, gli autori della tragedia, capaci di scrivere pagine e pagine di legge senza mai considerare gli effetti del loro inchiostro, è un mondo al quale dovrei appartenere anch’io ma da cui mi dissocio troppo spesso ormai, anche solo emotivamente.”

“Ho provato in passato a far cambiare questa ingiusta norma, almeno in Regione Veneto, ma la mia mozione che chiedeva di far terminare l’anno agli alunni non vaccinati è stata bocciata dal Consiglio Regionale Veneto, il quale ha approvato una mozione simile alla mia, quella del Consigliere Barison (appartenente alla maggioranza ) mozione che però è rimasta lettera morta, sorte che accomuna quasi tutte le mozioni.”

“Eppure bastavano poche righe di saggezza per evitare questa fine tragica, un semplice atto di pacificazione nazionale gestito e indirizzato anche dall’esecutivo uscente, bastava una circolare per far terminare l’anno scolastico ai bambini non in regola con gli obblighi vaccinali, non per elidere una legge dello stato, ma per evitare ulteriori conflitti, bastava questo atto di distensione.”

“Non possiamo lamentarci per la mancanza di dialogo politico a livello nazionale se un ministro scaduto, non è riuscito nemmeno ad ascoltare le tante istanze provenienti da tutta Italia. Auguro alla politica di riprendersi il suo ruolo di ascolto.”