Colombara, critico anche… pro nuovi galloni? Su Viale Trento un’interrogazione già anticipata dal sindaco

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Possamai e Spiller con dirigenti e dipendenti comunali in ispezione ai lavori per viale Trento
Possamai e Spiller con dirigenti e dipendenti comunali in ispezione ai lavori per viale Trento

Quando a Palazzo Trissino si vocifera davanti alla macchinetta del caffè — e i bene informati lo sanno — che Raffaele Colombara, consigliere candidatosi con qualche mal di pancia per diverse visioni sul candidato Possamai e rieletto nel gruppo di maggioranza Per una Grande Vicenza, sia ormai prossimo all'”assorbimento” ufficiale in giunta con qualche delega succosa (per altro per i soliti ben informati fatta “annusare” anche a tanti altri dal giovane, ma più che esperto, Possamai…), conviene sempre osservare con attenzione i suoi atti ufficiali, tipo l’ultimo su Viale Trento.

Raffaele Colombara, consigliere comunale bicipark vicenza gps
Raffaele Colombara, consigliere comunale

Anche per capire se lo spirito battagliero del veterano, ora “solo” rappresentante del Comune di Vicenza in Avviso Pubblico, sopravvive o meno agli effetti di Bruxelles (sì, perché Colombara è andato in trasferta europea con i “big”, Possamai e Pupillo in testa, per un meeting tra sindaci di centrosinistra… e qualcuno ancora si chiede: ma lui che c’entrava?).

Ecco allora che in questi giorni arriva una nuova interrogazione, firmata appunto, tanto per marcare presenza?, da Colombara, sulla spinosa situazione dei cantieri concomitanti di Viale Trento, i due, necessari, “confessa” il consigliere per

  • interventi di messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali e la riqualificazione delle sezioni della strada, dei marciapiedi e della ciclabile, come da comunicato del Comune di Vicenza, lungamente sollecitati per la sicurezza della strada, lungo la quale si sono registrati incidenti anche mortali, e che questa Amministrazione ha finalmente messo in esecuzione;
  • lavori per il completamento della nuova adduttrice/condotta DN 800 di Acque Vicentine nel tratto centrale di Viale Trento, come da comunicato del Comune di Vicenza, con istituzione di senso unico alternato e restringimento della carreggiata;

Ma con i cantieri arrivano, lamenta Colombara, le inevitabili code che, pur se attenuate dalla chiusura delle scuole, stanno facendo esasperare gli automobilisti: un doppio tema già affrontato pochi giorni fa dallo stesso sindaco Possamai e dall’assessore Spiller in una conferenza stampa direttamente “sul luogo del delitto” e con questa nota (https://www.comune.vicenza.it/Novita/Comunicati/Vicenza-dalla-prossima-settimana-gli-ultimi-lavori-di-Viacqua-in-Viale-Trento).

Ma, si sa, melius abundare quam deficere, e Colombara — memore forse dei bei tempi delle interrogazioni sferzanti (?) ai tempi del meno tollerante Variati (quelle sì che non le faceva mai su BPVi e Fondazione Roi su cui poi si concentrò, a cadaveri putrefatti, durante il regno di Rucco…) — non ha perso occasione per depositare il suo documento ufficiale.

Nel testo, l’esperto consigliere richiama sì l’utilità e l’urgenza dei lavori (attraversamenti messi in sicurezza, nuova condotta di Acque Vicentine), ma segnala anche le lunghe code e i disagi, già pesanti ora — con le scuole chiuse — e a rischio collasso a settembre. Chiede pertanto aggiornamenti sulle tempistiche e su eventuali misure di mitigazione del traffico con una puntigliosità che dovrebbe spingere qualche responsabile del lavori a chiedere consiglio a lui, non a caso, per la stampa, candidato assessore.

Domande legittime, certo, anche se è curioso notare che una parte delle risposte erano già state date pubblicamente dall’amministrazione che, diciamolo chiaramente, se avese pianificato il alternanza i lavori, sarebbe stata criticata per fare e difsare… Ma forse è anche un modo, per Colombara, di marcare il territorio in vista dei futuri assestamenti di potere. Si sa, a Palazzo Trissino il rimpasto aleggia, e se una gita a Bruxelles con i maggiorenti non basta a guadagnarsi un assessorato… forse una buona interrogazione tempestiva può aiutare.

Nel frattempo, ai cittadini rimane la speranza che almeno su Viale Trento — come si diceva con bonomia nei corridoi — le code finiscano prima di quelle, ben più lente e ingarbugliate, della politica locale.