La Camera ha dato ieri l’ok alla proposta di legge sulla istituzione della Commissione parlamentare Antimafia in questa legislatura. Il testo è stato approvato a Montecitorio con 288 voti a favore, nessun contrario ed un astenuto. La palla ora passa al Senato.
“Nella seduta – dichiara il deputato vicentino della Lega Erik Pretto, membro della Commissione Antimafia durante la XVIII Legislatura -, la Camera dei Deputati ha approvato l’istituzione della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere.
Un segnale importante, di rinnovata attenzione delle Istituzioni sul tema del contrasto alla criminalità organizzata. Come membro della Commissione bicamerale Antimafia nella scorsa Legislatura, sono soddisfatto dei risultati ottenuti in particolar modo attraverso il lavoro svolto dal Comitato interno sull’analisi delle procedure di gestione dei beni sequestrati e confiscati, da me presieduto, conclusosi con la produzione di un’approfondita relazione e di un Vademecum dedicato agli Enti locali, contenente indicazioni pratiche e sintetiche circa le procedure che gli amministratori locali devono seguire per l’individuazione e la destinazione di eventuali beni sequestrati e confiscati presenti sul territorio di competenza.
Per questo ritengo di grande rilevanza il risultato di oggi, sicuro che la nuova Commissione Antimafia saprà valorizzare gli approfondimenti e le ricerche già condotte durante la passata Legislatura, nella consapevolezza che il tema della lotta alle infiltrazioni malavitose può e deve unire tutte le forze politiche”.
La Commissione Parlamentare antimafia è una commissione d’inchiesta bicamerale del Parlamento italiano, composta da 25 deputati e da 25 senatori, con sede a palazzo San Macuto a Roma.
Istituita per la prima volta con legge del 20 dicembre 1962, da allora viene promossa con legge all’inizio di ogni legislatura. In Sicilia l’Assemblea regionale siciliana istituisce un’analoga Commissione regionale antimafia.