Condotte 1880: la cessione a Tiberiade Holding per 105 milioni di euro ha garantito la continuità aziendale

L’importo della cessione a Tiberiade Holding del “core” della impresa di costruzioni trasferito nella nuova società che ha avviato un importante rilancio del prestigioso marchio.

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Strade, svincoli, viadotti di Condotte 1880 a Kuwait City
Strade, svincoli, viadotti di Condotte 1880 a Kuwait City

La cessione del ramo aziendale di costruzione grandi opere di Condotte 1880, da parte della gestione commissariale, a Tiberiade Holding della famiglia Mainetti, che ha garantito la continuità aziendale, è avvenuta per 105,7 milioni di euro in unica soluzione. Di questi, 14,2 milioni attraverso pagamento in danaro e 87,6 milioni mediante accollo di debiti. A ciò vanno aggiunti 240 milioni di sostituzione delle garanzie e l’assorbimento di tutti i livelli occupazionali in carico alla procedura per 495 unità, da mantenere per almeno un biennio, con accollo di tutto il debito relativo ai rapporti di lavoro dei dipendenti in forze e trasferiti, per un controvalore di oltre 3,8 milioni.

Lo specifica un articolo pubblicato da “Verità e Affari” che a meno di un anno dall’acquisizione traccia un bilancio della nuova società Condotte 1880 che ha accelerato i lavori di grandi opere del prestigioso marchio in corso di esecuzione.

Si tratta in Italia del nuovo Policlinico Universitario di Caserta e dei lavori del primo lotto della strada a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda, essenziale per snellire il traffico nella provincia di Avellino. All’estero, in Algeria, Condotte 1880 sta realizzando l’autostrada Orano-Algeri (4° Rocade di Algeri) con altri soci locali e ha avviato una collaborazione anche con la Crcc, la principale impresa cinese di costruzioni con 250 mila dipendenti. Sempre in Algeria, in raggruppamento con altre imprese, sta ultimando la nuova linea ferroviaria Tlelat/Tlemcem. E in Kuwait è stata recentemente aperta al traffico una parte della superstrada di Kuwait City.

Linea Tlelat-Tlemcem di Condotte 1880
Linea Tlelat-Tlemcem di Condotte 1880

Ai commissari straordinari, che hanno gestito l’AS dal 2018 al 2023 – scrive “Verità e Affari” – si deve di aver tenuto unito il core business di Condotte e al tempo stesso di aver attentamente selezionato chi, a un valore adeguato, credesse nel futuro dell’impresa di grandi opere con circa 500 dipendenti (2.000 nell’indotto) e 144 anni di attività in 50 Paesi, per la costruzione di oltre 800 grandi opere fra dighe, ponti, viadotti, edifici industriali e civili, nonché restauri importanti, come Palazzo Grassi e il teatro La Fenice a Venezia.

Un simile know how sarebbe andato disperso se la storica impresa fosse stata smembrata: così i commissari decisero lo scorso novembre di avviare trattative con Tiberiade Holding, che si dimostrò invece interessata all’intero “core” nelle grandi opere. Inoltre, sempre al fine di garantire l’unitarietà aziendale ed evitare la polverizzazioni degli asset produttivi strategici, veniva esteso il  perimetro dell’acquisizione a tutto il ramo di azienda di Condotte, anche, quindi, il lotto “concessioni” e in particolare una partecipazione detenuta da Condotte del capitale sociale di Eurolink, società̀ consortile che nel 2004 si era aggiudicata la costruzione del “ponte sullo stretto di Messina” e che oggi assume particolare valore con lo stanziamento di 14 miliardi da parte del governo per la costruzione, dopo molti anni di attesa.

Fra le concessioni per un valore di circa 6 miliardi oltre la partecipazione ai lavori del Ponte sullo stretto di Messina, sia pure per una quota ridotta, sono in fase più avanzata altri progetti. La Città della Salute, il maxi polo sanitario con Istituto dei tumori e neurologico Besta che sorgerà sulle aree Falck di Sesto San Giovanni, ha visto la posa della prima pietra la scorsa estate ed è prevista un’accelerazione dei lavori dopo l’aggiornamento dei costi in via di definizione con la Regione Lombardia. Un altro progetto è la metro D di Roma. Il sindaco Roberto Gualtieri ha annunciato di volerci puntare e Condotte 1880 ha avviato incontri con l’assessore alla mobilità, Eugenio Patanè, che sta forzando i tempi chiedendo alla Bei, Banca Europea Investimenti, una consulenza per il piano finanziario e dichiarandosi pronto a sollecitare fondi anche da parte del Governo per realizzare un’opera considerata fondamentale per la mobilità della Capitale.

Infine, Condotte 1880, che si è anche rafforzata patrimonialmente aumentando recentemente il capitale sociale a 40 milioni, oltre a sviluppare i progetti già in portafoglio e partecipare ad alcuni interessanti gare di appalti legati al Pnrr, sta valutando opportunità nell’est Europa, in particolare in Romania, Norvegia e anche in Francia.