Conferenza sotto scorta di VicenzaPiù per i soci vittime di BPVi, Veneto Banca e delle 4 risolte: nonostante i forconari della libertà di stampa di Luigi Ugone e Don Torta, è piena sala Chiesa… per essere informati

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È dovuta intervenire la Digos di Vicenza oltre a pattuglie della Polizia Locale per mantenere il controllo sulle azioni annunciate dal Coordinamento di don Enrico Torta e di Noi che credevamo nella BPVi contro, assurdo ma vero, la conferenza stampa indetta dal nostro giornale e dal suo direttore, per presentare il, finora nascosto da tutti, decreto attuativo della legge 205 che prevede un “fondo di ristoro per le vittime di reati finanziari” commessi contro i soci della Banca Popolare di Vicenza, di Veneto Banca e delle quattro banche risolte (N.b. i soci che volessero informazioni scrivano alla nostra mail dedicata fondosocibanchevenete@vipiu.it, risponderemo o gireremo a chi può rispondere.

VicenzaPiù, organizzatrice della conferenza stampa, ha dovuto, quindi, ?filtrare? gli accessi nella ?casa? comunale (personalmente è la prima volta in Comune che viene chiesto il tesserino anche ai giornalisti).

Se in strada una ventina di adepti di Luigi UgoneDon Torta urlavano contro il fondo per, di fatto, boicottare la conferenza stampa informativa a cui tutti, loro inclusi, erano stati invitati (leggi qui) la sala Chiesa di palazzo Trissino che ospitava l’incontro era affollata di tanti rappresentanti delle altre associazioni arrivate da Veneto, Friuli, Emilia Romagna ecc. oltre che dai, pochi, giornalisti (che tristezza!) tra cui il ben noto Renzo Mazzaro de Il Mattino di Padova, un collega de Il Corriere del Veneto e un altro di Tva, quest’ultimo subito, però, concentrato nel dare spazio alla protesta senza accennare nel suo servizio minimamente alla conferenza stampa, ai suoi contenuti e al tentativo di contrastarla.

Dopo un chiaro tentennamento è arrivato, anche se solo per pochi minuti, il sindaco Francesco Rucco, che prima aveva assicurato la sua presenza incoraggiando l’organizzazione della conferenza stampa in Comune “per ascoltare tutti“, ma poi, a pochi minuti dall’inizio, l’aveva cancellata “per un motivo non vero“, come ci ha riferito il nostro direttore.

A rappresentarlo è rimasta, però, l’assessore alla trasparenza del Comune di Vicenza, Isabella Dotto mentre a parte il consigliere regionale Sergio Berlato i politici veneti e vicentini nazionali, regionali, provinciali e cittadini, tutti invitati, si sono distinti per la loro assenza, tanto non ci sono elezioni vicine…

Sono state circa due le ore di presentazione e discussione sul documento, fino ad oggi rimasto inspiegabilmente segreto, con il direttore di VicenzaPiù Giovanni Coviello a tenere le redini di un incontro serrato che vi proponiamo qui nella sua interezza.

Per rendere un servizio di pubblica utilità, senza filtri e censure, a tutti i cittadini.

Nonostante i forconari della libertà di stampa di Luigi Ugone e Don Torta.