Consiglio Comunale di Vicenza, al centro il tema della sicurezza: Vigili di quartiere e taser per la Polizia locale

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Consiglio Comunale Vicenza

Nel Consiglio Comunale che si è tenuto lunedì 23 ottobre, si sono affrontati diversi temi, soprattutto quello della sicurezza. Il sindaco Giacomo Possamai ha aperto il Consiglio affermando che dal primo novembre al 30 aprile, sarà sperimentata la figura di Vigile di quartiere.

Il sindaco sottolinea: “Questo avvio sperimentale dei vigili di quartiere non toccherà in alcun modo l’attività dei Nos e delle pattuglie antidegrado, il cui servizio, anzi, sarà reso ancora più efficace dalla presenza costante degli agenti di prossimità.” Continuando poi: “Saranno figure di riferimento, capaci di costruire un rapporto personale e fiduciario con chi abita e lavora in un determinato territorio.”

L’ex primo cittadino Francesco Rucco ha voluto però sottolineare come non è un modo per sostituire le forze dell’ordine, ma per aiutarle.

Taser per la Polizia locale

Sempre rimanendo in tema sicurezza in Consiglio Comunale si è dibattuto l’ordine del giorno n. 13, il quale riguardava la sperimentazione da parte delle forze dell’ordine dell’utilizzo del taser. Il consigliere Jacopo Maltauro ha provato a riproporre la sperimentazione dell’introduzione del taser nella dotazione della Polizia locale del Comune di Vicenza.

Maltauro ha sottolineato che: “Dotare gli agenti di un sistema di sicurezza, anche personale, la ritengo un’idea anzitutto civile, prima ancora che intelligente. Oltre a questo, il taser che è di fatto anche consigliato dalla sperimentazione nazionale, consente anche di avere un effetto di deterrente. Il quale, per degli agenti che si trovano in strada anche in orari e situazioni, diciamo non così facili da affrontare, può risultare uno strumento in più”.

Tuttavia, la consigliera Martina Corbetti di Coalizione Civica, ha ribattuto che anche essendo un’arma non letale c’è il rischio che venga utilizzata in modo improprio con troppa facilità. Inoltre, ha riportato al Consiglio Comunale la notizia che nel Comune di Chieti un trentacinquenne è morto proprio perché colpito dal taser. Perciò la maggioranza ha votato contro la proposta della Lega. Corbetti ha aggiunto: “L’Onu nel 2007 lo giudica strumento di tortura e nel 2019 l’Agenzia Reuter riporta che negli Stati Uniti erano 1081 le morti proprio a causa del taser”. 

Il consigliere Massimo Bardin, Civici con Possamai ha voluto infine evidenziare come con l’amministrazione Rucco la città abbia perso 20 posizioni nella classifica delle città più sicure d’Italia.

Inoltre, ha voluto sottolineare che le forze dell’ordine hanno già individuato gli aggressori della pasticceria Sorarù e della cartolibreria in Viale Trissino.