
L’Anpi di Vicenza e numerose associazioni hanno organizzato un convegno di presentazione del libro “Il Generale Roatta. Il passato rimosso del fascismo”.
L’appuntamento si terrà giovedì 20 novembre 2025 alle ore 18:00 presso Porto Burci (Contrà del Burci 27) a Vicenza, con la partecipazione dell’autore, lo storico Davide Conti.
L’obiettivo è ripercorrere la complessa figura di Mario Roatta, simbolo della transizione italiana dal fascismo alla Repubblica e della mancata resa dei conti con i crimini di guerra.
Mario Roatta è una figura che ha attraversato la storia italiana dal fascismo alla Repubblica, ricoprendo ruoli di altissimo livello nelle gerarchie militari e di intelligence. Iniziò la sua carriera come Capo del Servizio informazioni militari (Sim) dal 1934 al 1939. Successivamente, nella guerra civile in Spagna, guidò il Corpo truppe volontarie italiane al fianco di Francisco Franco.
Continuando la sua ascesa, fu Addetto militare a Berlino nel 1939, per poi essere promosso capo di Stato Maggiore del regio esercito. La sua figura è legata in modo indissolubile ai crimini di guerra nei Balcani: dal 1942 fu al comando della II Armata italiana in Croazia e fu l’autore della tristemente nota Circolare 3C, con cui ordinò soppressioni e deportazioni di civili e partigiani jugoslavi.
Dopo la caduta del fascismo fu nominato dal governo Badoglio Capo di Stato Maggiore, ma l’8 settembre 1943 fuggì da Roma insieme al re. Roatta fu il primo nome della lista dei presunti criminali italiani consegnata dal governo jugoslavo alle Nazioni Unite, ma non rispose mai in tribunale della sua condotta nei Balcani.
Processato per le attività del Sim, tra cui l’omicidio dei fratelli Rosselli, scappò in Spagna prima della condanna. Il “caso Roatta” si risolse con l’amnistia del 1946 e il proscioglimento del 1948, che lo resero libero. Questo caso fu l’emblema della transizione italiana dal fascismo alla democrazia e di come la “continuità dello Stato” pose una pesante ipoteca sull’atto di nascita della Repubblica nata dalla Resistenza.
L’incontro vedrà la partecipazione dell’autore del saggio, Davide Conti. Storico di professione, Conti è stato già consulente dell’Archivio storico del Senato della Repubblica e della Procura di Brescia per l’inchiesta sulla strage del 28 maggio 1974. Attualmente è consulente della Procura di Bologna per l’inchiesta sulla strage del 2 agosto 1980.
Conti collabora con Rai Radio 3 e con «Il Manifesto». Tra le sue pubblicazioni più significative si ricordano Gli uomini di Mussolini. Prefetti, questori e criminali di guerra dal fascismo alla Repubblica italiana (Einaudi 2017) e L’Italia di piazza Fontana. Alle origini della crisi repubblicana (Einaudi 2020). Più di recente, per Carocci editore, ha pubblicato Roma in armi. La Resistenza nella capitale 1943-1944 (2024).
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Meta descrizione: Convegno a Vicenza (20 nov., Porto Burci) con lo storico Davide Conti sul Generale Roatta, figura chiave del fascismo e dei crimini di guerra nei Balcani, il cui caso simboleggia la mancata epurazione nella Repubblica.
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