Il consigliere comunale di opposizione di Schio Carlo Cunegato (Coalizione Civica) candidato alle regionali nella lista dell’ex vicesindaco di Padova Lorenzoni, in un lungo post su Facebook attacca il governatore del Veneto Zaia e il nuovo sistema di prenotazione della Regione per i vaccini anti-Covid: un unico sito dove gli utenti selezioneranno la propria Ulss di appartenenza e il punto vaccinale più comodo e il giorno segnato in verde sul calendario. “Quando le persone hanno cercato di prenotarsi la pagina online saltava e veniva bypassata quando si passava dal sito Ulss di residenza al format per l’inserimento del codice fiscale. Si è scatenato il caos – afferma Cunegato -. Le persone furiose hanno cominciato a chiamare il numero verde che è risultato irraggiungibile per tutta la mattina.
Una inaugurazione all’insegna del fallimento. Si può sbagliare? Sicuramente sì. Tuttavia l’errore diventa insopportabile se il responsabile del sistema regionale Veneto, Luca Zaia, lo stesso giorno parla dell’organizzazione come di una macchina perfetta, di una Ferrari che procede a stento solo perché da Roma non arriva la benzina. Io sono bravissimo, è colpa degli altri”.
“Insomma, se tu hai una 500 degli anni ’70 che si ferma per strada le persone ti aiutano, ma se continui a dire loro che quella è una Ferrari, forse si incazzano e ti lasciano lì. Questa perpetua autocelebrazione, questa definizione del proprio operato come qualcosa di straordinario e magnifico è sempre più inaccettabile perché sideralmente lontana dalla realtà. Assembramenti di centinaia di anziani che stanno ore sotto al sole rischiando di ammalarsi, scelte discutibili di vaccinare categorie di giovani anziché di anziani e fragili, le Ulss che fanno ognuna come gli pare, il sistema informatico celebrato che appena parte va in tilt – conclude Cunagato -. Tutti risultati fallimentari causati della regione a guida leghista, dalle scelte della nostra classe dirigente. Questa macchina perfetta appare sempre più una luccicante Ferrari con il motore di una 500”.
