
L’audizione odierna dei Liquidatori della Banca Popolare di Vicenza (BPVI) presso la Camera in commissione Bicamerale e di inchiesta sulle Banche, ha evidenziato un quadro definito “allarmante” per i soci e i risparmiatori vittime del crac. A sostenerlo è Patrizio Miatello, Presidente del Comitato TASCA MIA – Comitato Nazionale Fondo Ristoro Integrale e dell’associazione Ezzelino III da Onara, il quale interviene sull’esito della seduta (aggiornamento dopo primo lancio alle 18.21, ndr).
Secondo quanto riportato da Miatello, i Liquidatori della BPVI hanno confermato che non resteranno fondi disponibili per i risparmiatori.
Miatello ha voluto, quindi, focalizzare l’attenzione sulla richiesta di chiarimenti avanzata oggi stesso dalla senatrice Erika Stefani in merito ai 334 conti dormienti “della BPVi“, ha precisato l’avv. Stefani accennando ai circa 300 conti che il Comitato avrebbe individuato e segnalato a partire da marzo 2023 (ne scrivemmo qui l’11 marzo stesso e di seguito proponiamo il video con le domande di Stefani).
In risposta, il professor Giustino Di Cecco, in rappresentanza della liquidazione, ha dichiarato (vedi video successivo): “Qui penso ci sia un equivoco. Abbiamo ricevuto delle PEC sempre dallo stesso soggetto (Miatello, ndr), alle quali abbiamo risposto, che ci segnalava questi conti dormienti, che non sono della banca ma saranno dei clienti, non della banca”.
Patrizio Miatello, tuttavia, respinge con forza l’affermazione e precisa che la Liquidazione BPVI, alla data odierna, non avrebbe mai risposto alle loro PEC. Inoltre, il Comitato afferma che i conti dormienti da loro ritrovati, come risulterebbe dall’elenco e dal verbale di ritrovamento, sono intestati a Banca Popolare di Vicenza e non a clienti della banca e sono tutt’ora attivi (pur non conoscendosene l’ammontare complessivo) nel senso che, ci ribadisce al telefono Miatello, “se i conti BPVi sono stati conferiti al MEF in quanto dormienti, gli stessi posso essere reclamati dai liquidatori nell’arco di 20 anni dalla loro… dormienza“.
Per Miatello le risposte fornite dal commissario Di Cecco in rappresentanza dei Liquidatori, risulterebbero, pertanto, “inadeguate e non soddisfacenti”. Il Comitato Ezzelino TASCA MIA ha espresso alla Commissione la piena disponibilità a essere audito per presentare ufficialmente l’elenco e la documentazione completa relativa a questi conti ritenendoli recuperabili a favore della LCA e, quindi, dei creditori.
Sulla stessa lunghezza d’onda appare Erika Stefani che, oltre a quanto dettoci al telefono in cui ribadisce la sua domanda sui “conti della BPVi” e non di suoi clienti, dichiara anche: “Oggi ho partecipato, come componente, alla seduta di commissione inchiesta banche al Senato nel corso della quale sono state fatte, sia da me che dal Presidente Zanettin, incalzanti domande ai commissari liquidatori i quali hanno dato anche chiarimenti.
Alla fine i commissari hanno lapidariamente concluso che i denari che saranno recuperati dalla liquidazione saranno destinati a coprire i crediti in prededuzione, fra cui Banca Intesa, ed i privilegiati lasciando in coda, e si teme insoddisfatti, i numerosi creditori chirografi fra cui i risparmiatori”.
Se le spiegazioni che la senatrice chiede “sulle ragioni per cui Banca Intesa (che ha acquistato BPVi per 50 centesimi) sia creditore da preferirsi rispetto a tutti gli altri e per quale somma” sono nel famigerato DL 99, che questo dispose, Erika Stefani si è impegnata “affinché la commissione compia quanto nei suoi poteri per ottenere i chiarimenti e le spiegazioni che i risparmiatori truffati e le associazioni che li rappresentano chiedono a gran voce e per fare sì che le procedure di liquidazione siano rispettose dei diritti di coloro che si sono visti sfumare i risparmi di una vita”.
Richiesta di Ristoro Integrale al 100%
Miatello definisce “inaccettabile” che i risparmiatori non ricevano ancora risposte concrete, mentre le banche in liquidazione, cedute ognuna al costo simbolico di 0,50 euro, continuano a sfuggire alle proprie responsabilità.
Il Presidente del Comitato TASCA MIA ribadisce con forza che la tutela dei risparmiatori vittime del crac BPVi deve essere ripristinata al 100% attraverso una nuova legge per il Fondo Ristoro Integrale. Tale Fondo, secondo la proposta del Comitato, dovrebbe essere finanziato anche con gli oltre 3 miliardi di euro dei conti dormienti prescritti.
Miatello ricorda che proprio oggi ricorre la Giornata Mondiale del Risparmio ed è “vergognoso che si dimentichino delle migliaia di risparmiatori che hanno subito danni gravissimi a causa del sistema bancario e assicurativo”.
La sua battaglia, conclude, si rafforza e il Comitato continuerà a portare avanti i 13 punti di proposta per il ristoro integrale dei risparmiatori azzerati dal crac BPVi, che dovranno coinvolgere direttamente il sistema bancario e assicurativo.
Infine, Miatello annuncia che sabato 8 novembre 2025 a Curtarolo (PD), durante un evento organizzato dall’associazione, verrà chiesto con forza ai rappresentanti politici che interverranno di impegnarsi concretamente a sostenere i 13 punti per il ristoro integrale al 100%.












































