Decreto Green Pass approvato , Boschetto: “Bene estensione obbligo, attendiamo chiarimenti per aziende fino a 15 dipendenti”

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“Una cosa è chiara anzi, chiarissima. Va fatto tutto il possibile affinchè non si verifichi una quarta ondata della pandemia che potrebbe portare a nuovi stop della produzione e conseguente nuova cassa integrazione, ad una nuova riduzione dei consumi ed ad una gelata sul turismo. Sono fermamente convinto che il diritto alla salute deve accompagnarsi ad un dovere ed alla responsabilità individuale nella cura della propria salute”. Ad affermarlo Roberto Boschetto, Presidente di Confartigianato Imprese Veneto che sul decreto approvato dal Consiglio dei Ministri prosegue: “per questo giudichiamo positivamente l’estensione dell’obbligo del Green Pass per tutti i lavoratori. Si tratta di una misura che tutela la salute e la sicurezza in azienda. Pur apprezzando l’attenzione alle piccole imprese attendiamo nelle prossime ore un chiarimento da parte del Governo sulla portata finale del passaggio art 3 perché a nostro avviso c’è poca chiarezza nell’interpretazione per le imprese con meno di 15 dipendenti. Ci è stato confermato che il principio è di una norma che vuole creare un regime di maggior favore per le MPI. Attendiamo quindi che intervengano per migliorare l’articolato”.

“Il green pass – sottolinea– è lo strumento per incentivare la campagna vaccinale, allentare le restrizioni che ancora condizionano le attività d’impresa e accelerare il percorso di uscita dalla crisi. Possiamo così superare incertezze e ambiguità, con l’obiettivo di garantire insieme la salute delle persone e il rilancio dell’economia. E’ l’unica, indispensabile e responsabile soluzione per non vanificare l’impegno e i grandi sacrifici che i cittadini e gli imprenditori si sono assunti dall’inizio della pandemia”

“Restiamo convinti –conclude Boschetto– dell’inevitabilità della scelta della vaccinazione e riteniamo quindi in questo momento chiarificatrice e coraggiosa la scelta del Governo sull’obbligo di green pass anche nelle aziende. Rimane ora fondamentale il compito delle parti sociali nell’accompagnare questa scelta con un aiuto alla comprensione e all’attuazione nei confronti delle aziende e dei lavoratori evitando, nel limite del possibile, di aumentare la spaccatura che sul tema si è prodotta nel Paese. In questo momento però l’accompagnamento di tutte le parti sociali a questo passaggio è fondamentale ed è atto di responsabilità evitare azioni o toni divisivi”.