Decreto Siccità, con Ordine del giorno della senatrice vicentina Mara Bizotto della Lega passa la realizzazione della diga sul Brenta nel Comune di Chioggia

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Fiume Brenta in secca Giugno 2022 (foto Stefano Maruzzo Facebook)

Al Senato è stato approvato oggi un ordine del giorno al Decreto Siccità che potrebbe portare importanti novità in Veneto. Con esso infatti dovrebbe partire la realizzazione di una diga sul fiume Brenta nel territorio di Chioggia, comune della città metropolitana di Venezia.

La senatrice vicentina della Lega Mara Bizzotto, vicepresidente vicario del gruppo a Palazzo Madama e prima firmataria dell’ordine del giorno al Decreto Siccità ha detto: “Esprimo soddisfazione per un’opera necessaria, come ci ha giustamente ricordato il sindaco Mauro Armelao in un recente incontro che abbiamo avuto con i vertici del Ministero dell’Agricoltura, per risolvere la problematica della risalita del cuneo salino nel veneziano, fenomeno che ha rilevanti ricadute sull’ambiente e sulle derivazioni d’acqua a scopo irriguo, con conseguenti problemi per la produzione agricola.

Finalmente, grazie alla Lega e al governo di centrodestra, saranno valutate tutte le iniziative necessarie – comprese quelle a carattere autorizzatorio e finanziario – affinché si realizzi davvero questa opera strategica. Dopo anni di attese, oggi arriva finalmente una spinta decisiva per portare a compimento il ponte-diga di cui si parla da decenni e che torna prepotentemente d’attualità adesso che le sponde del fiume sono ridotte ai minimi termini per la siccità”.

Un commento giunge anche dal leghista Marco Dolfin, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta e Capo dipartimento Pesca del partito in Veneto. “Un’ottima notizia che il territorio e i cittadini attendevano da tempo: ringraziamo la senatrice Mara Bizzotto per aver presentato l’Odg al Decreto Siccità.

Sempre a Palazzo Madama è stato approvato l’emendamento al Decreto Siccità per avviare la sperimentazione in campo delle Tecniche di evoluzione assistita, meglio note come Tea. In merito il senatore veneto di Fratelli d’Italia Luca De Carlo, primo firmatario del provvedimento, ha detto: “L’approvazione all’unanimità di questo emendamento rappresenta una svolta epocale per il mondo agricolo. L’autorizzazione della sperimentazione in campo della Tea mi rende particolarmente felice ed orgoglioso, perché oltre all’unanimità il provvedimento ha ottenuto anche le firme dei gruppi di Lega, Italia Viva e Movimento 5 Stelle, segno che stiamo parlando di un’azione seria e necessaria.

In questi anni, sono stati ottenuti straordinari risultati con la sperimentazione in laboratorio, e siamo totalmente ottimisti che la ricerca potrà ancora migliorare con il passaggio alla sperimentazione in campo; in questo modo, potremo ottenere piante più resistenti alla siccità, ai cambiamenti ambientali, agli attacchi dei parassiti.

Si tratta realmente di una svolta epocale, un obbiettivo condiviso da tutti e che ha abbattuto le ideologie per favorire il progresso e la ricerca”.